CEGLIE MESSAPICA- Spegne i riflettori sulla città di Ceglie la XV Edizione del Festival dei Giochi, cominciata giovedì scorso (27 giugno) con la cerimonia inaugurale che ha visto il paese interamente coinvolto. Un’edizione questa davvero incredibile dove la spensieratezza e la felicità di grandi e piccini provenienti in città da tutta la Puglia ha colorato le strade di Ceglie Messapica. Oltre ai giochi tradizionali come le 5 pietre, la trottola, la campana, la palla avvelenata quest’anno s’è dato più spazio ai carrettoni che nell’ultima giornata sono stati protagonisti di una gara che a più riprese ha visto coinvolti oltre sessanta partecipanti. Ma non solo, entusiasmante è stata la prima edizione del nuovo gioco delle botti rotolanti da spingere in salita per oltre 400 metri e il palo della Cuccagna che ha visto diverse squadre sfidarsi e solo due portare a casa il risultato.
Per i più piccoli uno dei momenti più avvincenti, oltre a quello delle biglie e del Paz Memory della “Coperativa se puede” è stata l’arrampicata in piazza plebiscito e i giochi speleo su corda in largo Monterrone. Tantissime le iscrizioni pervenute al Biliardone umano, che quest’anno abbiamo voluto trasformare in un appuntamento apocalittico con luci e sonorità tecno-industrial.
Incredibili i record battuti durante la XV edizione se la piccola Alice aveva totalizzato 185 salti consecutivi alla corda nella prima giornata, nella seconda, il giovanissimo Damian ne ha portato a casa 300. Altro record è stato quello di Arcangelo e Rocco rispettivamente 83 e 85 anni che hanno scalato il palo della Cuccagna dei piccoli, interamente ricoperto di cioccolato.
Inoltre, durante la “Partita della Salvezza” svoltasi nella prima giornata del Festival e che ha visto protagonisti vari amministratori della valle d’Itria si è firmato il patto per il gioco libero, un impegno, questo, che il nostro Festival vuole portare, almeno, in tutti i comuni delle province che insistono sulla Valle.
“Sono stati 4 giorni di festival intenso- ha commentato Mirko Lodedo presidente dell’Associazione Casarmonica – che hanno visto una città intera coinvolta, che hanno cercato di raccontare di come il gioco libero sia la cifra per una educazione umana che coinvolge non solo i ragazzi ma anche gli adulti. Numerosi sono stati i giovani che si sono interfacciati con le attività del Festival e che hanno preso parte agli oltre 30 giochi in programma. L’obiettivo per noi resta quello di avvicinare grandi e piccini ai giochi di strada, quelli di una volta, quelli condivisi, e di allontanarli dal gioco d’azzardo. Credo che anche quest’anno ci siamo riusciti”.
Nota a margine durante la 4 giorni si sono svolte le riprese del Film documentario “Aspettando la Cuccagna“, per la regia di Simone Salvemini, progetto vincitore del bando “Social Film Fund con il Sud” di Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud. L’opera sarà realizzata dalla casa di produzione La Kinebottega di Brindisi in partenariato con l’Associazione Culturale Casarmonica e la Cooperativa Sociale Oasi di Mesagne.
«Un grazie particolare va a chi ha sposato fin dalla prima ora il nostro Festival – ha concluso l’organizzatore – dal Caffè 70 a Ristrutturando.net. Un ringraziamento speciale va all’Asl Brindisi e alla Uisp Brindisi, che ancora una volta hanno aderito al Festival e all’Associazione culturale La Ghironda. Una menzione speciale va al Comune di Ceglie Messapica e alla Regione Puglia che quest’anno hanno deciso di scommettere sul nostro Festival. Infine, l’ultimo ringraziamento va agli otre 70 volontari che sono state le fondamenta su cui si poggia solidamente il nostro Festival».
BrindisiOggi
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