Si barrica in casa con i bambini e minaccia il suicidio per evitare lo sfratto: trovata soluzione per un mese

BRINDISI – Si barrica in casa con due bambini e minaccia il suicidio. Non vuole lasciare la sua casa nelle baracche di Parco Bove la donna che insieme al marito ha ricevuto l’ordinanza di sgombero esecutivo della casa che da 9 nove occupa abusivamente. Non sanno dove andare, non hanno un altro posto. Oggi alla presenza delle forze dell’ordine e della polizia locale si è chiusa in casa e con un coltello ha minacciato di tagliarsi i polsi se avessero forzato l’ingresso dell’abitazione. Un operatore della Multiservizi, che aveva il colpito di sfondare la porta, si è rifiutato di utilizzare la forza visto la presenza dei due bambini ed ha lasciato il compito alla polizia.

Alla donna era stata offerto di andare in una casa famiglia con i due minori, ma non  ha accettato per non dividere la sua famiglia. Il marito è disoccupato e fa lavori saltuari.

Sul posto l’assessore comunale Mauro Masiello che ha cercato di mediare proponendo alla famiglia di trasferirsi prima in contrada Chiodi, dove attualmente abitano dieci persone che occupavano abusivamente la scuola di via Sele. Alla fine è stato raggiunto un accordo: il Comune pagherà l’affitto di un’abitazione in un residence per un mese. Nel frattempo se non si dovesse trovare una casa in affitto con il contributo del Comune in futuro potrebbe essere ospitati da casa Betania.

BrindisiOggi

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