BRINDISI- Shuttle per collegare l’ospedale Perrino all’aeroporto del Salento i partiti di opposizione di centrodestra al Comune di Brindisi scrivono al Cipe e alla Corte dei Conti. Secondo loro ci sarebbe una difformità tra il progetto definitivo e la destinazione dell’utilizzo dei 40 milioni di euro per realizzare il collegamento. Un progetto che in corso d’opera cambia il soggetto attuatore e introduce un semplice bus per collegare ospedale Perrino all’aeroporto. I consiglieri comunali dei gruppi PdL, FLI, Brindisi Avanti Veloce, Puglia prima di tutto e Movimento Regione Salento hanno inviato al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e, per conoscenza, alla Procura della Corte dei Conti, una lettera di segnalazione di difformità di attuazione del progetto riguardante il collegamento con l’aeroporto di Brindisi.
Secondo i consiglieri l’attuale progetto di collegamento non è conforme alle motivazioni poste a base del finanziamento di 40 milioni di euro e non risponde quindi agli interessi reali del territorio e dei viaggiatori. Secondo loro ci potrebbe essere uno spreco di denaro pubblico, in quanto il progetto non è stato soggetto a studi di fattibilità conformi, in grado di attestare la sostenibilità dell’intervento, l’opportunità di procedere ad una verifica puntuale.
Nella lettera al Cipe e alla Corte dei Conti evidenziano come tale progetto preliminare, che sarà oggetto di conferenza dei servizi nella giornata di domani, è stato impostato esclusivamente secondo un protocollo di intesa siglato la scorsa estate tra la Regione Puglia, il Comune di Brindisi ed Aeroporti di Puglia SpA. Nell’accordo manca la firma della rete ferroviaria italiana, un’assenza- dicono dal centrodestra- ingiustificata ed ingiustificabile. Il tutto, poi, senza avere scontato la formulazione dello Studio di fattibilità e “declassando” la qualità del collegamento da ferroviario a stradale”.
Per convincere della loro tesi i gruppi consiliari menzionano un esempio: immaginano che un passeggero proveniente da Lecce debba andare all’aeroporto di Brindisi. Secondo l’attuale progetto questi dovrebbe prendere il treno da Lecce per la stazione centrale di Brindisi; scendere alla stazione centrale e prendere un altro treno diretto alla piccola stazione dell’ospedale Perrino, scendere alla piccola stazione dell’ospedale Perrino e prendere il bus che porta all’Aeroporto. “Dall’esempio- spiegano ancora i consiglieri- si comprende la complessità del collegamento, il totale superamento di logica ferroviaria facendo presente che a costi molto più bassi è già attivo un collegamento bus urbano Stazione centrale- Aeroporto di Brindisi”.
Ciò che denunciano dal centrodestra è che per non perdere il finanziamento si sceglie la strada più breve senza presupposti di fattibilità che garantiscano il sano e corretto utilizzo di fondi pubblici, cambiando il soggetto attuatore da ferrovie italiane ad Aeroporti di Puglia ed, infine, al Comune di Brindisi.
Lu.Po.
Come cittadino
-onesto ed interessato alle cose della città-
esprimo il mio sincero grazie
ai Consiglieri
che, con cura e notevole perizia,
vigilano.
Non è una opera di poco conto
quella che era stata prospettata
(e progettata)
ma la attenta lettura che ne fanno
questi consiglieri
rivela aspetti di difformità.
Ripeto: è doveroso ringraziarli.
Ci saremmo potuti rinnovare
con l’ennesima opera faraonica
-magari risulterebbe inutile ed inefficace-
che arricchirebbe alcuni
ma con inconsistenti benefici per la collettività
(l’esempio portato è illuminante).