BRINDISI- Sfruttava il connazionale facendolo lavorare a nero e sottopagandolo, denunciato albanese. Nell’ambito dell’attività disposta dai Reparti Speciali dell’Arma, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi hanno effettuato attività ispettiva finalizzata ad infrenare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, nonché verificare il rispetto della normativa riguardo alla tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e il contrasto al “lavoro nero”. Nel corso dell’attività effettuata nell’ambito del settore dell’edilizia, nello specifico la realizzazione di “muretti a secco” con pietra viva, hanno deferito in stato di libertà un 34enne di origine albanese titolare di una ditta specializzata nel settore, per aver sottoposto un connazionale, lavoratore dipendente a condizioni di sfruttamento, approfittando del suo stato di bisogno. In sostanza, il lavoratore occupato in nero veniva sottopagato. Nella circostanza, è stato accertato che il dipendente era privo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro. A seguito degli accertamenti è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di manodopera in nero, nonché contestate violazioni contemplate nel D.L.vo 81/2008 “Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro” . Nel corso della verifica sono state contestate ammende per un totale di 26.300,00€ ed elevate sanzioni amministrative per un importo di 8.600,00€.
BrindisiOggi
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