Sfiducia alla sindaca, Impegno sociale: “Firmiamo se ci sono tutti, altrimenti non ha alcun valore”

BRINDISI- “Se c’è la firma di tutti allora pronti a firmare anche oggi, ma se non ci sono i numeri a sufficiente è inutile questa mossa.” Questa è la posizione dei tre consiglieri comunali di  Impegno sociale in merito alla mozione di sfiducia alla sindaca Carluccio proposta dagli ex di maggioranza Luperti e Rollo.  In poche parole il gruppo di Carmelo Palazzo, composto da Antonio Manfreda, Gianpaolo D’Onofrio e lo stesso Palazzo (mai presentatosi in consiglio),  fa cadere il peso della responsabilità su Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia, che ha fatto sapere di non voler far sciogliere il consiglio prima di marzo, per evitare le elezioni lampo. D’Attis spiega che Brindisi ha bisogno di un commissariamento almeno di un anno e mezzo e non di soli due mesi.

“ Non abbiamo un retro pensiero politico- afferma Antonio Manfreda di Impegno sociale- ma il gruppo è stato chiaro con l’opposizione. O ci sono tutte le 17 firme o non ha senso presentare la sfiducia. E al momento sappiamo che ci sono posizione differenti.”

La coalizione Carluccio ha tentato nelle ultime settimane di riavvicinare Impegno sociale per ora con scarso risultato. Se la porta è chiusa definitivamente questo non si può dire. “Per ora si”, aggiunge Manfreda.

La posizione differente  di D’Attis sarebbero appunto sulla tempistica, lui parla della necessità di un commissariamento più lungo, ma è evidente che molte forze politiche non sarebbero pronte ad affrontare una nuova tornata elettorale. A questo si aggiunge che Forza Italia solo sei mesi fa non era riuscita neanche a conquistare un seggio in assise, nonostante gli oltre 400 voti di Mauro D’Attis.

Il terreno invece appare  fertile per il Movimento 5Stelle, ma anche per il progetto politico di Riccardo Rossi.

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