BRINDISI- Fiamme dalle torce del Petrolchimico a maggio, giugno ed agosto. Gas inquinanti immessi nell’atmosfera, ma la Asl non è mai intervenuta. Il sindaco di Brindisi Mimmo Consales e l’assessore all’Ambiente Antonio Monetti convocano un incontro con i rappresentati dell’azienda sanitaria locale e chiedono un intervento sulla questione ambientale e un monitoraggio della zona industriale.
Riunione questa mattina a palazzo Nervegna. Seduti intorno allo stesso tavolo Consales, Monetti e tre tecnici dell’Asl, Carlo Leo, Bruno Totaro e Marino Santoro. “Abbiamo chiesto alla Asl- spiega a fine incontro il sindaco- di essere il braccio operativo del Comune. Prima di intervenire come amministratoti dobbiamo conoscere i fatti e in questo solo la Asl ci può aiutare. I tecnici devono intervenire quando si verificano questi episodi. Devono controllare, entrare in azienda, ne hanno tutto il diritto.”
Sino a questo momento infatti pur potendo avere un ruolo, la Asl sulle sfiammate di Versalis non ha mai messo bocca. L’ultimo episodio di agosto ha immesso nell’aria grandi quantità di benzene raggiungendo un picco massimo alle 16,30, quando da tutte le spiagge del litorale nord si vedeva una fiamma altissima e del fumo nero che si spargeva per la città. Non aveva funzionato il compressore, così ha spiegato il disservizio l’azienda Versalis, facendo scattare il sistema di sicurezza che garantisce la fuoriuscita dei gas dai camini.
Il sindaco e l’assessore hanno annunciato la richiesta di un tavolo al prefetto di Brindisi Nicola Prete per affrontare la questione, dove saranno convocate tutte le parti in causa, comprese le aziende della zona industriale. Un vertice finalizzato a riscrivere il “Protocollo operativo sulle attività di informazione dei gestori degli stabilimenti industriali oggetto della pianificazione di emergenze esterne” sottoscritto il 10 settembre del 2008.A quel tavolo dovrà sedersi anche la Asl.
La proposta del Comune è di convocare a quel tavolo l’Arpa, l’ASL, i Vigili del Fuoco, la Provincia e tutte le aziende presenti all’interno del Sito di Interesse Nazionale di Brindisi.
L’attenzione oggi puntata sulle torce che entrano in funzione, ma anche su altri fenomeni che si sono verificati negli ultimi mesi alla zona industriale di Brindisi. Quella strana puzza che la notte si avverte tra gli operai di diverse aziende e dai residenti dei quartieri confinanti, che in alcune serate estive è stata insopportabile tanto da creare disturbi alla gola e allo stomaco, con turnisti che hanno avvertito dei malori. Aria pesante, insopportabile come di rifiuti bruciati. “Siamo consapevoli di questa situazione- spiega l’assessore all’Ambiente Monetti- la zona sarà monitorata e il problema sarà affrontato in questo tavolo tecnico presso la Prefettura. Le torce sono solo una delle questioni da esaminare”.
In questo vertice con Versalis saranno chiesti dettagli anche sulle prospettive future per gli impianti di Brindisi.
Lucia Portolano
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