BRINDISI- In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, la Rete endocrino-metabolico-nutrizionale della Asl Brindisi ha organizzato, per sabato 25 maggio 2019 dalle 9.00 alle 13.00, uno screening rivolto a 100 donne tra i 20 e i 40 anni con ecografia gratuita e informazioni sulla corretta iodioprofilassi.
Per aderire è necessario prenotarsi chiamando il numero verde 800 553 166 dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Perrino dalle 8.00 alle 13.30. Lo screening si svolgerà in contemporanea a Brindisi presso la U.O. di Endocrinologia dell’Ospedale Perrino e a Mesagne presso il Distretto Socio-Sanitario. La giornata, coordinata dal Dr. Antonio Caretto, sarà realizzata con la collaborazione della Croce Rossa Italiana e del Gruppo Aiuto Tiroide (GAT).
Il 10% della popolazione italiana soffre di patologie tiroidee in primis le donne. E’ questa la stima frutto del secondo monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia (OSNAMI) attivo presso l’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con gli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo. I dati dell’indagine vengono presentati nel corso della conferenza stampa che si svolge presso il Ministero della Salute in occasione dell’avvio della Settimana Mondiale della Tiroide (20-26 maggio 2019).
L’insorgenza di queste patologie è determinata da fattori genetici (non modificabili) e da fattori ambientali (modificabili) tra cui il più importante è la carenza nutrizionale di iodio, un micronutriente, costituente fondamentale degli ormoni tiroidei che è stato oggetto in questi anni di un’importante azione di prevenzione nella popolazione, supportata anche dalla Legge 55/2005 con la quale si è resa obbligatoria la vendita del sale iodato e consentito l’utilizzo nella ristorazione collettiva e nell’industria alimentare. Dai dati relativi agli anni 2015-2019 sembra esserci una significativa riduzione della frequenza di gozzo in età scolare. I dati dell’OSNAMI riportano poi un aumento dell’uso di sale iodato nelle mense scolastiche in un quadro generale di complessiva riduzione nel consumo del sale.
Va ricordato che il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 esteso anche al 2019 ha incluso la “riduzione dei disordini da carenza iodica” tra gli obiettivi di interesse strategico per il Paese. Obiettivo futuro sarà garantire che la sostenibilità di iodiosufficienza appena raggiunta nel nostro Paese possa tradursi in una sempre maggiore riduzione della frequenza delle patologie correlate alla carenza di iodio (gozzo, noduli, ipotiroidismo congenito, tumori tiroidei più aggressivi).
BrindisiOggi
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