Servizi sociali, stato di agitazione dei lavoratori, i Cobas chiedono le dimissioni dell’assessore

BRINDISI – Servizi sociali, stato di agitazione dei lavoratori ”Sterpini, dimettiti”.

Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori delle cooperative che operano nel settore dei servizi sociali. Un momento critico che nasce dall’esclusione del Sindacato Cobas da riunioni in cui si decidono le sorti dei lavoratori e soprattutto dei cittadini.

bobo aprile
Roberto “Bobo” Aprile

“La grave insufficienza di capacità di gestione dei servizi sociali ci porta a chiedere le dimissioni dell’Assessore ai servizi sociali, Alfredo Sterpini, che ha lasciato spazio ai dirigenti del settore con  una gestione che travalica i loro compiti.- ha dichiarato Roberto Aprile – Sarà per spirito di abnegazione di questi dirigenti , ma spesso e volentieri entrano in dinamiche che non gli appartengono e che dovrebbero essere espresse invece dall’Assessore.”

Per i Cobas del Lavoro Privato, questo comportamento sta provocando conseguenze gravi. “Tutto ciò sta causando un grave disorientamento nei lavoratori dei servizi  riguardo il loro futuro occupazionale. Per questo, abbiamo ritenuto importante scrivere una lettera all’Assessore ai  servizi sociali e per conoscenza al Sindaco di Brindisi, che già lo scorso anno si era espresso chiaramente per la partecipazione del Cobas alle diverse riunioni perché era importante il contributo di tutti ad un settore così delicato come quello dei servizi sociali.” Ecco il testo della lettera.

“Spettabile Assessore ai servizi sociali,

La presente per sottolineare la mancata convocazione di questa organizzazione sindacale ai tavoli di concertazione, con conseguente impossibilità a portare alcun tipo di contributo esperienziale così come previsto dalle leggi 328/00 e L.R. 19/2006 e dal  Disciplinare per il funzionamento del tavolo di concertazione e coprogettazione dell’Ambito Brindisi – San Vito.

In tale comportamento si ravvisa un atteggiamento discriminatorio verso questa sigla sindacale ed i suoi  numerosi iscritti in ambito locale e di impoverimento da parte della cittadinanza in termini di partecipazione attiva ai tavoli di concertazione.

Spiace inoltre rilevare la polemica sterile sollevata nella comunicazione inviata dalle tre organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL, prot. N 39/mc, indirizzata alle SS.VV in data 13/03/2015, avente come oggetto: richiesta di partecipazione Cobas e tenuta da Voi in considerazione.

Rispetto al contenuto di tale comunicazione, si precisa che, ai sensi dell’articolo 6 Composizione del tavolo di concertazionedel Disciplinare per il funzionamento del tavolo di concertazione e coprogettazione dell’Ambito Brindisi – San Vito,  tra i partecipanti del suddetto tavolo fanno parte, tra gli altri  i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei patronati”.

Si precisa inoltre, che nel suddetto regolamento non si fa assolutamente menzione di organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a tutti i livelli, così come riportato nella comunicazione delle tre Organizzazioni Sindacali.

Si coglie l’occasione, infine, per ribadire che a tutt’oggi l’organizzazione COBAS è in attesa della risposta alla richiesta d’incontro avanzata alle SS.VV circa un mese fa.

Pertanto si chiede a codesta Amministrazione, così come previsto dalle leggi sopra citate e dal Disciplinare per il funzionamento del tavolo di concertazione e coprogettazione dell’Ambito Brindisi – San Vito, l’immediata partecipazione di questa organizzazione sindacale ai suddetti tavoli.”

Agnese Poci

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