Servizi sociali, Lo Martire: “Per ora solo fumo degli occhi, a gennaio ci saranno i tagli e il dirigente ha ragione”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo la nota della consigliera coomunale Carmela Lo Martire, ex assessore al Bilancio, in  merito ai conti del Comune e ai servizi sociali.

“In questi giorni la città ha vissuto quello che sembrava uno scontro epico fra la burocrazia anche eccessivamente rigida dei conti e le esigenze sociali di tutela dei più deboli ed il sindaco e la sua Giunta hanno dato prova di forza nel superare quelli che sembravano degli impedimenti “formali”.

A me, però, è sorto un dubbio: il problema è stato risolto ? Perchè, onestamente, se così fosse, sarei la prima a complimentarmi con il sindaco e la sua giunta. Premetto, a scanso di equivoci, che sono più che contenta che il servizio di integrazione scolastica sia partito ma, prima di parlare (come tutti dovrebbero fare) ho ritenuto corretto approfondire le relative delibere e, visto che c’ero, ho anche richiesto tutti i pareri negativi rilasciati dal dirigente ai Servizi Finanziari (per inciso, era la prima a chiederli  quindi, fino ad oggi, probabilmente si è parlato solo sulla base di quello che è stato riferito).

Ora, quello che sembrava essere stato superato (ma così non è) non ha nulla a che fare con la farraginosità della burocrazia ma semplicemente, è un problema sostanziale di tenuta dei conti del Comune perchè si vuole utilizzare  l’emergenza Covid (i risparmi ottenuti ed i trasferimenti a venire) per evitare di adottare le scelte che portano a dei reali risparmi. Pertanto, quello che è stato fatto è solo un semplice mischiare le carte per gettare fumo negli occhi visto che, i tagli, saranno decorrenti dal 2021 (sono confermati nelle relative delibere che prevedono solo una proroga fino al 31.12.2020, ne oggi vi è alcuna modifica al piano di riequilibrio).

E vediamo al parere che, al contrario di quello che è stato detto, non era negativo in assoluto ma era così formulato: “Si comunica che, ove si approvasse lo schema di bilancio di previsione in Giunta comunale con gli appositi stanziamenti, finanziati anche in esercizio provvisorio, il parere potrà essere reso positivamente”

Quindi, dice il dirigente, oggi il bilancio non è in equilibrio (ed il mancato equilibrio deriva ad esempio da oltre 2.900.000 di ulteriori costi per il ciclo dei rifiuti) e non posso darti un parere positivo ma, se tu, mi riequilibri il bilancio, perchè non dovrei darti un parere positivo? Quindi risparmia su altre voci di spesa se veramente vuoi conservare l’attuale assetto sociale: il problema è che, se non lo si fa, si sta soltanto tirando a campare per due/tre mesi e non si vuole realmente effettuare dei risparmi abbattendo i costi della politica. Oggi quindi stai utilizzando l’emergenza COVID (non solo i risparmi ottenuti ma anche i rimborsi che si avranno dallo Stato) per mettere una toppa, rinviando così delle scelte che saranno però decorrenti nel 2021 e saranno ancor più pesanti per i cittadini perchè nel relativo bilancio si aggiungerà, oltre al disavanzo 2019, anche il disavanzo 2020 .

Ricordiamo, infatti, che nel 2019 questa amministrazione ha chiuso con un disavanzo di parte corrente (quindi solo a lei addebitabile) di ben 4 milioni e mezzo e  anche il bilancio 2020 si prospetta con un ulteriore disavanzo (e, comunque, ad oggi, non è in equilibrio) e quindi, di grazia, cosa stai sanando e perché non inizi a tagliare il superfluo?”

 

1 Commento

  1. apprezzo il non comune sforzo della consigliera avv. Carmela Lo Martire nel tentativo di seguire ed evidenziare le numerose contraddizioni comportamentali, nonchè il richiamo sulle delibere ritenute illegittime adottate da questo Sindaco e dalla sua precaria maggioranza e rilevo con disappunto alcune striminzite considerazioni derivanti da ritenuta presunzione di conoscenza in materia di regolamenti e norme relativi alla gestione di Enti Locali.Va da sè che, laddove la delibera sul servizio di integrazione scolastica dovesse risultare adottata ed al di là degli inutili complimenti a Sindaco e Giunta, sia da rammentare che è possibile trarre dall’Albo Pretorio copia dell’atto dal quale rilevare, per esempio, i motivati pareri espressi dall’Organo di contabilità ai sensi del D.L.172/2012 e del Collegio dei Revisori ai sensi dell’art. 239 del 267/2000 del Tuel. Se poi il bilancio di previsione, ad oggi non ancora trasmesso ai consiglieri comunali, non oggetto di discussione nelle apposite commissioni consiliari ed ancor più dovesse presentare una situazione di squilibrio contabile o con appostazioni di voci di entrata o di spesa non in linea con i dati numerici espressi nel piano pluriennale di pre dissesto approvato con delibera consiliare del 9 dicembre 2019 e trasmesso alla Corte dei Conti per ratifica, non resta che motivare detto dissenso agli organi di controllo sugli atti del Comune.
    Ovviamente, non è questa la sede per commentare il pensiero,sorto probabilmente da sogno di mezza estate, dell’assessore al bilancio che a ridosso della tenuta di Consiglio pensa di indicare le disgrazie economiche finanziarie dell’Ente nella pandemia da coronavirus, nei mancati versamenti governativi, nelle spese improduttive ovviamente fatte da altri, nei….,proponendo quale unico rimedio per uscire dalla crisi un Consiglio monotematico in cui maggioranza ed opposizione appassionatamente uniti ripensino alle entrate e spese per Brindisi.

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