BRINDISI- «Provando… dobbiamo parlare» di Sergio Rubini al Teatro Verdi . Arriva a Brindisi venerdì 16 dicembre (ore 20.30) la commedia da camera di Sergio Rubini che lo vede in scena con Fabrizio Bentivoglio, Michela Cescon e Isabella Ragonese. Tradimenti, rancori e confessioni: così si ride della fragilità dei sentimenti
Sergio Rubini arriva sul palco del Teatro Verdi di Brindisi con «Provando… dobbiamo parlare». Accanto a lui in scena, venerdì 16 dicembre (ore 20.30), un cast di prim’ordine, con Fabrizio Bentivoglio, Michela Cescon e Isabella Ragonese.
Attore e co-regista dello spettacolo, insieme a Carla Cavalluzzi e Diego De Silva, Sergio Rubini racconta la vita di coppia, partendo da due prospettive molto diverse. La prima è la classica coppia borghese la cui vita ruota attorno a menzogne, sotterfugi, tradimenti, ostentazione di ricchezze, patrimoni da spartire, lettere di avvocati. L’altra coppia è invece agli antipodi: non sono sposati, non hanno proprietà, terreni da dividere, non sono cointestatari di un conto in banca, e condividono solo un bell’attico in affitto al centro di Roma e quintalate di libri che non sanno più dove mettere.
Si dà il caso che le due coppie siano amici inseparabili. Di fronte all’ennesima crisi coniugale della coppia borghese per questioni di tradimento, i quattro finiscono per confrontarsi e provare a ricucire lo strappo. Tutto si trasforma però in vero e proprio scenario di guerra, in cui emergono le differenze, i punti di vista inconciliabili, le distanze. Al termine della lunga nottata, quella più divisa sembrerà la coppia tenuta insieme solo dall’amore. Perché l’amore forse da solo non basta?
La pièce è un piccolo gioiello di dialoghi, pensata per il grande schermo e provata in teatro. Tre prove aperte che hanno permesso al regista pugliese di appurare l’attitudine al teatro del testo. «Un salotto con tanto di vista da tremila euro al mese diventa un vero e proprio scenario di guerra – ha affermato Sergio Rubini – in cui non solo emergono tutte le differenze tra le due coppie, ma i loro diversi punti di vista, le distanze, ciò che di ognuno l’altro non sopporta, tutto quel groviglio del non-detto che fino a quel momento soggiaceva sul fondo della coscienza».
Lo spettacolo si rivolge a un pubblico composito, perché tutti almeno una volta nella vita abbiamo detto le fatidiche parole “dobbiamo parlare”, anche se i personaggi in scena sembrano più vittime di una comunicazione insincera e carente. Eppure, sembra suggerire Rubini, non è questo il male peggiore. La coppia che delle due resterà in piedi alla fine della serata non è quella che più ha brillato per onestà, del resto lo stare insieme sembra quasi presupporre, a lungo andare, bugie e piccole meschinità.
I quattro amici trascorrono tutto il loro tempo libero insieme, e anche in quella sera di libertà la lite monta, prende campo, conquista spazio fino a confondere le differenze caratteriali e sociali dei quattro amici. Rubini mette in scena un’efficace satira del mal di vivere del nostro tempo, la quotidiana vitalità di silenzi, cupezze, accuse e minacce, che accomuna due coppie diverse solo in apparenza. Da una parte quella innamorata, dall’altra quella disamorata, che scoprono le carte in una lunga notte di guerra e pace, di trappole e rivelazioni.
Ciliegina sulla torta la narrazione descrittiva e l’osservazione da parte del pesce rosso di famiglia (voce di Giorgio Gobbi) che, nel finale, diventerà un pesce innamorato e trarrà un giudizio su quegli strani animali che sono gli esseri umani, soprattutto quando fanno coppia. Il che, in effetti, riflette la realtà. Fuori dalla boule, si capisce.
Si comincia alle ore 20.30
Durata dello spettacolo: due ore senza intervallo
Ingressi da 18 a 25 euro (ridotti da 16 a 22 euro); studenti al di sotto dei 25 anni 10 euro; ragazzi fino a 12 anni e gruppi scolastici di minimo 15 studenti 6 euro
Biglietteria online http://bit.ly/2gp6VzT
Tel. (0831) 229230 – 562554
BrindisiOggi
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