BRINDISI- Giornata particolare in casa Enel Brindisi: da un parte, c’è la conclusione dei termini per il diritto di prelazione, mentre dall’altra, con l’arrivo di Miroslav Todic, lo scacchiere della squadra di coach Bucchi comincia a delinearsi maggiormente.
Restano ancora aperti alcuni interrogativi, soprattutto sulle pedine che andranno a comporre il quintetto base: al momento, è stato individuato il solo Ron Lewis. Lo stesso Todic, anche se dovrebbe essere utilizzato come cambio nelle rotazioni dei lunghi, potrebbe avere un discreto minutaggio soprattutto in funzione della sua “bidimensionalità”.
Per il resto, la società si muove per lo più a fari spenti. Qualche nome, comunque, circola sulle frequenze di radiomercato. Particolarmente gettonato negli ultimi giorni, per lo spot di 3 o per il suo cambio in panchina, quello di Sergii Gladyr, guardia – ala ucraina proveniente dalla squadra spagnola del Mad-Croc Fuenlabrada. Una voce ripresa da più parti, tanto che uno dei maggiori siti specialistici (eurobasket.com) lo segnala già come un giocatore della squadra brindisina, anche se, stando a quanto si mormora, il passaggio in biancazzurro ancora non c’è stato.
Al momento, l’idea della squadra brindisina è quella di usare la formula con 3 americani, 4 “Bosman” e 5 italiani. Tra i “Bosman” rientrano sia i comunitari anche i cosiddetti “cotonou”, ovvero quei giocatori che rientrano nei paesi firmatari dell’accordo nella città omonima tra Europa e paesi in via di sviluppo. Per ognuno dei “cotonou”, comunque, si renderebbe necessario uno dei sette visti spendibili durante la stagione.
Francesco Trinchera
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