INTERVENTO/ “La decisione del Consiglio comunale di Brindisi di chiedere un riesame della decisione sul serbatoio Edison, mette in discussione la più lineare politica ambientalista e favorisce, di fatto, l’inerzia e il non far niente, fonti d’inquinamento e rischio malattie. Tranne la più lineare e coerente posizione del Consigliere comunale Gianpaolo D’Onofrio, si tratta di un accordo locale tra centro-sinistra, centro-destra e Cinque stelle, contro le decisioni dei Governi Draghi e Meloni, e della Giunta Emiliano, sostenuti e avallati sulla vicenda dai voti espressi negli organismi collegiali dai rappresentanti del centro-sinistra, centro-destra e Cinque stelle. Una posizione, dunque, molto politicista, su cui non siamo d’accordo e su cui manifesteremo in ogni modo la nostra contrarietà, perché siamo ambientalisti e perciò abbiamo sostenuto e sosteniamo la decisione favorevole sul punto assunta da Draghi, Meloni ed Emiliano. A questo punto c’interesserebbe sapere, invece, cosa pensano gli altri partiti di centro-sinistra, centro-destra e Cinque stelle, nelle loro rappresentanze nazionali e regionali, per capire se si pongono addirittura in contestazione delle loro stesse decisioni e quindi del lavoro dei governi Draghi, Meloni ed Emiliano. È un fatto di estrema importanza, perché solo nella chiarezza delle posizioni si può capire dove milita il vero ambientalismo, per scrollarsi di dosso decenni d’inquinamento e accordarsi finalmente con le più innovative politiche ambientaliste.”
Fabiano Amati
Consigliere e commissario regionale di Azione
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