BRINDISI- Sanzioni per un totale di 19mila euro, il titolare di una pescheria è stato denunciato. E’ il bilancio dell’attività della Capitaneria di Porto di Brindisi durante l’intero mese di dicembre.
Nel mirino dei militari i punti di sbarco del pescato, i mercati ittici, i ristoranti e gli esercizi commerciali della piccola e grande distribuzione (pescherie, supermercati ed ipermercati), centri di import/export nella fascia costiera e nell’entroterra.
L’operazione è stata eseguita, nella provincia di Brindisi sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Mario Valente Comandante della Capitaneria di Porto, i militari della Sezione di Polizia Marittima e i militari della Delegazione di Spiaggia di Savelletri con la preziosa collaborazione del Dipartimento Prevenzione Servizio Veterinario Area “B” dell’ASL di Brindisi hanno controllato tutto il territorio di giurisdizione.
I militari hanno sequestrato circa due tonnellate di prodotto ittico privo di tracciabilità, elevato sanzioni amministrative per 19 mila euro e denunciato all’autorità giudiziaria il titolare di una pescheria per il cattivo stato di conservazione del prodotto ittico circa 120 kg che sono stati sequestrati.
Le attività di controllo alla filiera della pesca, ha fatto sapere la Capitaneria, verranno implementate nel corso dell’anno 2014, secondo le direttive dell’Unione Europea e del Ministero delle Politiche Agricole, per garantire il cittadino, l’ambiente, la regolare commercializzazione dei prodotti ittici e tutti gli operatori onesti del settore.
BrindisiOggi
per garantire il cittadino, l’ambiente, la regolare commercializzazione dei prodotti ittici e tutti gli operatori onesti del settore bisogerebbe andare al mercato di sant’angelo per vedere lo schifo di bancarelle con frutti di mare e pesce di dubbia provenienza.