Sequestrato mega impianto fotovoltaico a San Pietro Vernotico, 11 indagati/ Video

SAN PIETRO VERNOTICO Quattro impianti fotovoltaici che insieme costituivano un grande parco fotovoltaico per un valore di 25 milioni di euro. Cinquantamila metri quadrati di pannelli di silicio in contrada Marciaddare a San Pietro Vernotico sono stati sequestrati dai Carabinieri del Noe di Lecce, 11 persone sono indagate.
 Il provvedimento di sequestro preventivo, eseguito dai militari, guidati dal maggiore Nicola Candido,  è stato emesso dal gip Giuseppe Licci, a seguito della conclusione di indagini coordinate dal procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi.

Il reato contestato sempre lo stesso, quello di aver frazionato gli impianti rendendoli inferiori ad un megawatt così da evitare la valutazione di impatto ambientale e l’autorizzazione unica regionale. Non solo, ma si ipotizzano  reati anche di tipo urbanistico.

Il mega parco fotovoltaico era  costituito da 4 impianti contigui di produzione di energia elettrica, ciascuno di potenza inferiore ad 1 megawatt, formalmente appartenenti a 4 diverse società Ergon Srl, Verde Energia S.r.l.,Energiamica S.r.l.,XP2 S.r.l., secondo gli investigatori riconducibili ad un unico impianto, artificiosamente frazionato al fine di eludere le normative di settore nazionali e regionali.

Nel corso degli accertamenti è emerso che la ditta esecutrice dei lavori è stata la stessa per tutti e 4 gli impianti, realizzati su di un terreno appartenente originariamente ad un unico proprietario. Anche le quattro d.i.a.(denuncia inizio attività) sono risultate identiche per forma,  per contenuto, stesura, caratteri e, addirittura  per testo ed impaginazione.

Risultano inscritte 11 persone sul registro degli indagati, tra legali rappresentanti, consiglieri di amministrazione, tecnici progettisti e direttori dei lavori, tutti ritenuti responsabili, in concorso fra loro, a vario titolo, di aver realizzato 4 impianti di produzione di energia elettrica con la sola denuncia di inizio attività ed in assenza della prescritta autorizzazione unica regionale, di aver predisposto una trasformazione urbanistica ed edilizia in violazione degli strumenti urbanistici vigenti, nonche’ di aver attestato falsamente che l’area su cui sono stati realizzati gli impianti non era interessata da vincoli paesaggistici e che gli stessi impianti erano stati costruiti nel rispetto dei progetti e delle procedure vigenti.

L’impianto fotovoltaico non è più funzionante,  è stato scollegato dalla rete elettrica, con conseguente blocco della produzione di energia ed interruzione della corresponsione degli incentivi previsti dalle norme di settore.

 Lu.Po.

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