Sequestrate 400 tortore selvatiche non commestibili nel porto, tre persone nei guai

BRINDISI- Sequestrati 400 esemplari di tortore selvatiche nel porto, tre persone denunciate.

La scoperta è stata fatta dagli uomini del Corpo forestale dello Stato del Comando provinciale di Brindisi  unitamente al Nucleo operativo Cites di Bari, ai funzionari della Dogana di Brindisi e agli uomini della Guardia di finanza brindisina.

Sequestro tortore selvatiche La fauna selvatica rinvenuta era sprovvista di qualsiasi documentazione sanitaria e della documentazione Cites idonea all’importazione ed alla detenzione degli esemplari nella Comunità europea.

Il carico di tortore è  stato rinvenuto nella parte posteriore di due diverse auto appena sbarcate dalla motonave proveniente dalla Grecia, gli operatori. I numerosi esemplari morti erano stipati in alcune buste.Sequestro tortore selvatiche1

 Due le persone denunciate,  un uomo di 52 anni di Monopoli ed un altro di 38 anni di Francavilla Fontana. Un terzo uomo di 67 anni di Martina Franca, non fermatosi al controllo doganale, è stato inseguito e raggiunto sulla SS 379 dagli uomini del Corpo forestale dello Stato. Anch’egli è stato trovato in possesso di esemplari morti di tortora selvatica e deferito all’autorità giudiziaria. I tre rischiano l’arresto sino ad un anno e l’ammenda sino a 150 milioni di lire.

Il pm di turno ha, poi, disposto la distruzione di quanto posto sotto sequestro che, a seguito di verifica da parte della Asl competente in zona, è risultato non idoneo al consumo umano.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Non è stato scritto come hanno fatto a prendere queste tortore se con fucili da caccia o con le reti. Altra cosa strana che in Italia la caccia è chiusa in questo periodo e poi in un paese vicinissimo come la Grecia si puó cacciare liberamente pagando. Essendo che ci definiamo Europa unita penso che alcune leggi dovrebbero essere uguali e valide in piú paesi.

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