MESAGNE – Dal Ministero della Pubblica Istruzione in arrivo finanziamenti per la sicurezza nelle scuole: a farlo sapere è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Mesagne, l’architetto Palma Librato.
“Il finanziamento arriva direttamente dal MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca) – dichiara l’assessore – Si parla di 7mila euro per la scuola secondaria di I° grado “Maya Materdona” e 8mila euro per la scuola primaria “Giovanni XXIII”, riguardanti i tre edifici del plesso e la palestra”.
Non cifre altissime, ma che dovrebbero bastare epr alcuni interventi in materia di sicurezza. “I finanziamenti sono parte della legge Buona Scuola (107/ 2015) che, per garantire la sicurezza degli edifici scolastici e prevenire eventi di crollo dei relativi solai e controsoffitti, ha previsto fondi per 40 milioni di euro – sottolinea la Librato – I progetti presentati dal Comune di Mesagne hanno superato le procedure pubbliche del Ministero fino alla notifica di questi giorni di essere incluso tra gli Enti beneficiari del finanziamento”.
“La sicurezza degli edifici scolastici rientra tra le azioni prioritarie di tutela che questa amministrazione intende sempre mettere in campo e, nel caso di specie le indagini diagnostiche rappresentano le fasi di conoscenza scientifica di un manufatto edilizio così importante quale la scuola al pari delle analisi che facciamo quando ci si reca dal medico per sapere lo stato della nostra salute”. Per l’assessore al ramo Palma Librato questo è un ulteriore risultato: solo nella giornata di ieri, infatti, è stato firmato il protocollo d’intesa tra Comune di Mesagne, Ance Brindisi e Scuola Edile Ctp di Brindisi finalizzato a realizzare piccoli interventi di opere pubbliche donate da Ance attraverso un importante contributo formativo della scuola edile. Il primo intervento di questo progetto rinominato «Bellezza 2.0» sarà il recupero conservativo della Porta Grande. Il principale Arco storico cittadino è stato oggetto di restauro nel 1993 ed oggi necessita di piccoli ma preziosissimi interventi di recupero e valorizzazione. “La scelta della Porta Grande ha un grandissimo valore simbolico – ha spiegato l’assessore Librato – perché si intende intraprendere un percorso virtuoso di valorizzazione ed uso del lavoro di restauro come laboratorio formativo per le giovani maestranze: il cantiere, infatti, viene concepito come scuola delle arti e dei mestieri”.
BrindisiOggi
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