ROMA-Scarcerati in 20 a causa di un difetto nelle motivazioni riportate nell’ordinanza di carcerazione, l’ispettorato del ministero della Giustizia avvia – a quanto si apprende da fonti Ansa – accertamenti preliminari in merito alla vicenda. Si tratta degli arresti eseguiti il 12 dicembre scorso dai carabinieri di Brindisi nell’operazione Omega coordinata dalla Dda di Lecce. Eseguite 58 custodie cautelari, gli indagati sono ritenuti esponenti della Sacra corona unita. Un ‘indagine nata dopo l’omicidio del giovane Antonio Presta di San Donaci, figlio del collaboratore di giustizia.
Accusati a vario titolato di associazione mafiosa, omicidio, armi e droga. Tutti gli indagati che hanno presentato ricorso al Riesame, tra cui quelli difesi dagli avvocati Ladislao Massari, Raffaele Missere, Carmelo e Silvio Molfetta, hanno ottenuto l’annullamento del provvedimento restrittivo perché mancavano le motivazione nell’ordinanza di carcerazione. Altri ricorsi saranno discussi il 3 gennaio.
L’ispettore del ministero della Giustizia intende fare luce sulla vicenda ed ha avviato degli approfondimenti.
BrindisiOggi
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