BRINDISI- Screening sugli studenti, aderisce il 50 per cento ma non ci sono operatori sanitari per fare i tamponi. Rischia di slittare di una settimana il rientro a scuola degli studenti di scuole materne, elementari e medie perché non vi sono medici volontari per eseguire i tamponi sui 5mila, tra studenti e personale scolastico, che ha deciso di sottoporsi a screening prima del rientro in classe. Qualche giorno fa il Comune di Brindisi aveva lanciato un appello chiedendo la disponibilità di medici , infermieri e oss volontari per eseguire i tamponi sulla popolazione studentesca. Purtroppo a pochissimi giorni dal ritorno a scuola in pochissimi hanno risposto all’invito ed ora l’amministrazione che sta collaborando con la Asl sta pensando di rinviare l’inizio delle lezioni di una settimana per consentire a tutti di fare il tampone. C’è da dire che lo screening è su base volontaria e di sicuro quando gli alunni ed i professori torneranno in classe ci sarà chi avrà fatto il tampone e chi no. Va da sé che questa promiscuità non garantirà l’immunità a nessuno perché non si avrà la certezza che tutti siano negativi al Covid. Ora il sindaco Riccardo Rossi domani deciderà sul rientro in classe, se sia opportuno far slittare di una settimana l’inizio delle lezioni cercando in questi giorni di completare lo screening di tutti coloro che lo hanno richiesto, ovviamente questa decisione potrebbe essere fortemente contestata da chi invece il tampone ha deciso di non farlo e vorrà regolarmente tornare in classe.
BrindisiOggi
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