BRINDISI- “Il ritardo sullo screening per prevenire gli effetti mortali del tumore al seno è grave è ingiustificabile. Ricordo ai DG delle Asl che fine anno sta arrivando e con la fine dell’anno anche la loro decadenza dall’incarico se non realizzano l’obiettivo dello screening sul 100 per centro della popolazione target. Subito in Commissione per sollecitare gli adempimenti ed evitare ai DG il ritorno a casa”.
Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Oltre agli screening predittivi del futuro, su cui la ricerca sta compiendo grandi passi avanti, ci sono quelli previsti dai LEA e grazie ai quali si risparmiano tante vite umane.
Uno di questi è quello sullo screening mammario rivolto alle donne nella classe d’età 45-74, alle donne 40-44 in caso di familiarità e alle persone sane con accertamento di mutazione genetica attraverso i test BRCA1 e BRCA2.
Ad oggi osservo un clamoroso ritardo rispetto agli adempimenti richiesti dalla legge approvata a febbraio scorso, conclamato anche attraverso inadempimenti elementari come quello istitutivo del codice di esenzione D-99 per la sorveglianza clinico-strumentale in favore delle persone con mutazioni genetiche.
La cosa più sconvolgente è che a tali inadempimenti si ricollega la decadenza per dettato di legge dei direttori generali, per cui non ci sarà più nemmeno un DG in carica se entro dicembre non si raggiungeranno gli obiettivi.
Mi stupisce, infine, la difficoltà di molti amministratori pubblici di specchiarsi nelle vite degli altri e quindi comprendere appieno il valore salva vita degli screening, rispetto al quale ogni problema di carattere organizzativo è un problema da risolvere con urgenza e non un fatto da contemplare o degustare con la dialettica generica che scagiona dall’inerzia.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una legge specchiandosi nelle vite degli altri e in particolare dei malati e delle loro famiglie. Non sono ammissibili ritardi e per colmarli ho chiesto, ancora una volta, la convocazione urgente della Commissione sanità”.
BrindisiOggi
Se i politici si specchiassero nelle vite degli altri, non si dovrebbero preoccupare solo dello screening mammario, perché si muore anche per altre patologie, diagnosticate in ritardo a causa delle liste bloccate… Effetto Covid? No, effetto lassismo e menefreghismo!