Scoperto casolare ad Apani, dentro la refurtiva delle ultime rapine

BRINDISI- Rapine tra Brindisi e provincia, i carabinieri scoprono un casolare ad Apani con oggetti e refurtiva riconducibili agli ultimi colpi messi a segno.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, proseguendo nelle attività d’indagine finalizzate a scoprire gli autori di alcune rapine perpetrate nel recentemente a Brindisi e provincia, hanno individuato un casolare abbandonato che si trova nei pressi di via Apani, al confine con il comune di San Vito dei Normanni.

All’interno i militari  hanno rinvenuto buona parte della refurtiva sottratta nel corso della rapina perpetrata, il 23 gennaio scorso, a una tabaccheria sita in che si trova in via XXV Luglio a San Vito dei Normanni. In quella circostanza, tre persone travisate e armate di pistola avevano usato un estintore a polvere per creare confusione e per inibire la visibilità del sistema di videosorveglianza. I tre avevano anche esploso un colpo di arma da fuoco ed erano fuggiti con l’incasso della serata, il portafogli del titolare e altri oggetti.

Tra gli oggetti ritrovati dagli investigatori c’è proprio l’estintore utilizzato per l’azione delittuosa, il portafogli del titolare del tabacchino, un cassetto contenente varie ricevute di pagamento del sistema “Lottomatica”, nonché guanti e passamontagna, su cui saranno eseguiti accertamenti tecnico scientifici per evidenziare tracce di DNA.

Il nascondiglio, come spesso accade, potrebbe essere in una zona agevole da raggiungere e facile da vigilare per i malfattori, quindi vicino a loro interessi personali, casa, lavoro ovvero parenti.

Le attività d’indagine per contrastare questo fenomeno proseguono in maniera incessante e non si esclude di raggiungere altri positivi risultati come quelli ottenuti recentemente dalla Compagnia di Brindisi. Basta ricordare l’arresto in flagranza di reato di due soggetti che, il 25 gennaio 2017, avevano tentato prima di assaltare una gioielleria in questo Corso Garibaldi e successivamente un tabacchino in via Tevere, allorquando vennero arrestati da una pattuglia in borghese del Nucleo Operativo, impegnata proprio in un servizio anti-rapina. Gli sviluppi dell’indagine ha poi permesso di individuare uno degli autori di una rapina effettuata il 05 gennaio scorso presso un compro oro denominato “Banco metalli italiano” sito in questa Via Sicilia.

È anche bene ricordare che è opportuno segnalare immediatamente al numero di emergenza 112 eventuali persone sospette che si dovessero aggirare nei pressi degli esercizi pubblici negli orari di chiusura. Fondamentale è poi dotare l’attività commerciale di un buon impianto di video sorveglianza, così da permettere dalle rapide investigazioni da parte degli organi di polizia. Infine si raccomanda di conservare all’interno delle casse un quantitativo minimo di denaro, ed effettuare ripetuti depositi durante l’arco della giornata presso gli istituti di credito.

BrindisiOggi

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