Scontro sul dormitorio , Rossi: “Non si va avanti con gli esposti”. FDI : “Il sindaco deve una risposta alla città”

BRINDISI- Dormitorio, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi fa il punto della situazione attraverso un post sul suo profilo facebook e attacca il consigliere Massimiliano Oggiano di Fratelli D’Italia.

“Negli ultimi due mesi il consigliere Oggiano di Fratelli d’Italia ha avviato una campagna sul dormitorio ovviamente preoccupato per le condizioni di igiene e sicurezza dei migranti , non certo per colpirmi politicamente, ma proprio perché colpito dalla durissime condizioni di vita nel dormitorio negli ultimi 10 anni ( si 10 anni non pochi mesi…. ) . Ha prodotto esposti che hanno portato ad un intervento dell’Asl e quindi dei Vigili del fuoco che impongono un intervento di ripristino della condizioni igieniche e di sicurezza consentendo al massimo la presenza di 80 ospiti, pena un procedimento penale nei miei confronti ( cosa non fondamentale ) e la CHIUSURA del dormitorio ( cosa fondamentale )”.

Il sindaco analizza il risvolti di questa situazione arriva alla conclusione che “non possono esserci soluzioni se si affronta il problema dormitorio con gli esposti e i rapporti Asl che ne ordinano la chiusura.
I migranti del dormitorio sono lavoratori, braccianti da 5 euro l’ora, che guadagnano 400-500 euro al mese.
Questo mi sembra il tema che nessuno vuole affrontare”.

Puntuale la risposta del Commissario Cittadino di FDI, Sabrina De Punzio, che dice “dissento su quanto dichiarato dal Sindaco Rossi, per aver addebitato la responsabilità esclusiva degli accadimenti nel Dormitorio al Partito che la sottoscritta rappresenta, eludendo in tal modo la Sua.

Mi duole constatare che il Sindaco avallasse e tollerasse la totale assenza di condizioni igienico sanitarie all’interno del Dormitorio che, tra l’altro, ben conosceva, essendo stato seduto ai banchi dell’opposizione, dai quali ne reclamava e contestava la pubblica decenza, problema a quest’ultimo evidentemente noto.

Mi duole prendere atto che il Sindaco potesse consentire il sovrannumero degli ospiti, 241 su 80 previsti, ben 161 unità in più.

Mi duole pensare che il Sindaco potesse, sic et simpliciter, decidere di non rispettare i Regolamenti, le norme di sicurezza ed igienico sanitarie, al fine di consentire agli ospiti la permanenza “ad ogni costo” all’interno del Dormitorio.

Mi duole apprendere che il Sindaco potesse contestare tanto la richiesta di ripristino di legalità, quanto quella delle basilari norme di igiene e sicurezza, più volte reclamate bonariamente, anche innanzi a Sua Eccellenza il Prefetto Valenti, richieste per le quali avrebbe dovuto, in prima persona, combattere ed ottenere, proprio nell’esercizio delle Sue funzioni.

Questa rappresenterebbe la tanto famigerata accoglienza, priva di programmazione, in barba al rispetto ed alla dignità della persona, nonché ad ogni e qualsiasi normativa e Regolamento?

Altro aspetto interessante sarebbe comprendere la circostanza in base alla quale  il Sindaco parli degli ospiti del Dormitorio, quali lavoratori, braccianti, da 5 €. l’ora, che guadagnano 400-500  euro  al mese”.

A questo la De Punzio aggiunge : “Bene, se dovesse corrispondere al vero tale circostanza, per quale motivo il Sindaco non denuncia in Procura i fatti dei quali sarebbe a conoscenza?

Ancora, mi duole constatare che il Sindaco, con la reiterata tecnica del disco rotto, possa parlare di “clima di odio”.

Se si reclama a gran voce il rispetto della legge, della sicurezza, delle norme igienico sanitarie, si diviene miracolosamente razzisti?

O potremmo, magari, pensare che vi siano state una serie di omissioni da parte Sua?

L’esercizio delle Sue funzioni, Sindaco, comporta onori ed oneri, che Lei deve assolvere sotto la Sua diretta responsabilità e, soprattutto, deve iniziare a fornire delle risposte concrete ai cittadini, quella del Dormitorio ne rappresenta una delle tante.

Concludo rivolgendo un ringraziamento particolare alle Forze dell’Ordine che, senza soluzione di continuità, hanno prestato la loro attività lavorativa ed esprimendo ancora una volta la vicinanza al Comandante della Polizia Municipale Orefice per l’aggressione subita.

La violenza non può e non deve rappresentare uno stile di vita, da chiunque provenga e ai danni di chiunque venga perpetrata”.

1 Commento

  1. Bravo sindaco, sono d’accordo con Lei, non si va avanti con gli esposti. Vogliono scaricare a lei la patata bollente fingendosi paladini del buon senso. Fino d ieri nessuno si preoccupava del problema.
    Vada avanti per la sua strada, per la brava persona che è.

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