LECCE – E’ nato a Mesagne, Virgilio Coppola 27enne residente a Erchie, il tifoso tratto in arresto al termine dell’incontro di calcio Lecce-Carpi di ieri che, dopo l’1 a 1 inaspettato, ha spento le speranze giallorosse di tornare in serie B.
La gara, terminata con la promozione della squadra ospite, ha scatenato la furia degli ultras della curva nord che, dopo il rientro egli atleti e della quaterna arbitrale negli spogliatoi, hanno sfondato una porta antipanico, invadendo il terreno di gioco per manifestare il proprio dissenso nei confronti della società e danneggiando le strutture dello stadio. Bombe carta, lacrimogeni, botte, e due poliziotti contusi il primo bilancio allo stadio di Via del Mare a Lecce.
Steward e poliziotti contusi alle gambe per il lancio di sassi portati in ospedale. Peggio ancora però è andata al di fuori dello stadio: circa 400 ultras hanno rotto il vetro di un “Mistubishi Pajero” del Commissariato di Nardò lanciandovi un fumogeno che lo ha mandato un fiamme. Durante la sassaiola altri due mezzi della polizia sono stati danneggiati. Durante le fasi concitate feriti altri 6 poliziotti, 3 del Reparto Mobile di Taranto per lesioni lievi.
Coppola è stato colto in flagranza di reato mentre stava lanciando dei sassi contro le forze dell’ordine. Denunce S.M. del’80 di Surbo e Z.L. un diciannovenne di San Cesario, per lancio di materiale pericoloso durante la competizione sportiva.
Sono in corso attive indagini al fine di individuare compiutamente i responsabili delle azioni illecite.
Carmen Vesco
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