Scompare Vincenzo Perrucci, il primo vigile del fuoco sommozzatore

BRINDISI- E’ stato il primo vigile del fuoco sommozzatore e la sua scomparsa lascia un grande vuoto in chi lo ha conosciuto ed ha lavorato con lui. Vincenzo Perrucci è deceduto lo scorso 21 ottobre, all’età di 72 anni e benché fosse in pensione, ha continuato ad essere un punto di riferimento per i suoi colleghi e compagni di vita. Con Vincenzo Perrucci, nel 1965,  è nato il nucleo sommozzatori di Brindisi, quando  era solo un vigile del fuoco temporaneo. Perrucci, unico e solo vigile sommozzatore, è riuscito a garantire il servizio per anni, sino a quando, nel 1973, il comando ha assunto una seconda unità. Perrucci ha concluso la sua carriera nel 1994, ma sino allora ha portato a termine numerose missioni dando lustro al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Questo grande uomo,  che ha fatto del suo lavoro una ragione di vita, nel 1987 riuscì a trarre in salvo un intero equipaggio di un elicottero della Guardia di Finanza precipitato in mare. In velivolo, occupato da tre uomini, finì al largo di Polignano a Mare. Nel 1991, poi, Perrucci recuperò i corpi dei profughi albanesi rimasti intrappolati nell’imbarcazione affondata nel porto di Brindisi. Vincenzo Perrucci si è distinto anche  nel gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco, raccogliendo grandi riconoscimenti. Perrucci è stato campione italiano  di canottaggio K1 nel 1960 e nel 1961. “Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brindisi ricorda lo specialista sommozzatore Capo Squadra Vincenzo Perrucci come esempio d’incarnazione dello spirito del Vigile del Fuoco stesso, in quanto capace di affrontare e risolvere brillantemente qualsiasi situazione operativa con poche risorse a disposizione”.

BrindisiOggi

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