FRANCAVILLA FONTANA – Le prime indiscrezioni trapelate dai corridoi della Prefettura di Brindisi circa la grafica delle schede elettorali che i cittadini dovranno compilare per votare alle ormai prossime elezioni amministrative non sono piaciute al senatore francavillese Euprepio Curto che corre al fianco del candidato sindaco Domenico Attanasi, nella lista Progetto per l’Italia. Al senatore proprio non va giù che sulla scheda che verrà recapitata all’ufficio elettorale di Francavilla Fontana, sempre stando alle voci provenienti dalla Prefettura, apparirebbero su una colonna 4 dei 5 candidati sindaco con le loro liste e sull’altra un solo nome con i simboli che sostengono la sua corsa a palazzo di città.
«Ovviamente, mi auguro che così non sia – scrive il senatore in una lettera inviata al prefetto di Brindisi, Nicola Prete – anche perché in tal caso ci troveremmo di fronte a una interpretazione errata delle disposizioni contenute nella tabella D allegata alle norme che disciplinano la materia e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale 27 del 3 febbraio 2014, che nelle diverse parti della scheda elettorale prescrive che “il numero di righe orizzontali di contrassegni è pari al massimo di sette”. Come dire “al massimo” e non “almeno” o “minimo”».
Curto, dunque, teme che la confusione derivante dall’“ammassamento” del lato sinistro della scheda possa tradursi in un vantaggio per il candidato che godrebbe dello spazio “extra” sulla colonna destra che altri non è se non Antonio Sgura, sostenuto da Forza Italia e altre 3 liste del centrodestra. «È di tutta evidenza che se, malauguratamente, dovessero essere confermate le attendibili notizie circolate nelle ultime ore, si determinerebbe confusione e innalzamento della possibilità di errore da parte dell’elettore e una ingiustificata e illegittima “visibilità” e “conoscibilità” per il candidato sindaco “isolato” e per la sua coalizione».
Il senatore spera che una risposta giunga dal prefetto entro domani. «Ho scritto questa lettera al signor prefetto dopo aver consultato la legge in merito alla questione. Se non dovessi ottenere alcuna risposta mi vedrei costretto a intraprendere altre strade per ottenere l’attenzione dovuta sulla vicenda».
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