MESAGNE – Scavalcano i cancelli e devastano Piazza Commestibili, vandali in azione.
Solo nella giornata di oggi le cronache hanno dato spazio alle probabili sbruffonate di qualche ragazzino annoiato: dalla chiesa di San Pio, violata nella sua sacralità con il danneggiamento della statua del Santo sino all’acido gettato su una vettura nei pressi del centro storico.
L’attenzione è alta nella parte storica della città, dove più volte sono stati notati (e pizzicati dagli agenti di Polizia) ragazzi nascosti nei vicoli con piccole dosi di stupefacenti: le stradine strette delle parti meno illuminate del centro storico sono il posto ideale in cui i ragazzi con molto tempo libero si nascondono per qualche ora.
Nascondiglio preferito di alcuni è la balaustra di Piazza Commestibili: un gioiello restituito alla città ma mai completato con l’affidamento dei locali posti al piano terra, che garantirebbero sicurezza e vitalità alla zona, un tempo ritrovo e centro della vendita di prodotti ortofrutticoli preferito dalle casalinghe del posto.
La parte alta della struttura è collegata al piano terra con un ascensore (chiuso a chiave) e da due rampe di scale, cui sono stati apposti dei cancelletti: in barba ai lucchetti che ne impediscono l’accesso, i ragazzi occupano spesso la parte superiore della costruzione, vandalizzandola e sporcandola, come è visibile dal video.
Bottiglie di birra svuotate e gettate, come le buste di patatine e di fazzoletti di carta, nelle ampie aiuole in cui sono state messe a dimora dal Comune le profumate piante di macchia mediterranea, ma non solo. Non mancano confezioni vuote di cartine e bottigliette di succhi di frutta: immerso nella natura rigogliosa, per i giovani che bivaccano deve essere piacevole consumare una bevanda nascosti dai grossi fari puntati sulla piazza ma che non illuminano la balaustra, che un giorno dovrebbe diventare un giardino pensile.
Lungo le pareti della balaustra campeggiano scritte realizzate con bombolette spray, il cui colore spicca sulle pareti dalle tinte chiare della struttura. Sono state divelte le coperture in rete metallica che coprivano i cavi e le piccole tubature sui lati lunghi della balaustra, come sono stati fatti saltare i tombini delle pozzette presenti all’interno delle aiuole. Qualcuno, stanco di stare all’aperto, deve aver provato a forzare una delle due porte che conduce nei locali che una volta ospitavano l’ufficio sanitario.
L’occupazione della zona a parte dei ragazzi è stata più volte segnalata alle autorità, specialmente per il presunto uso di sostanze illecite di cui si sente diffondersi l’odore in alcune serate. Spesso, alcuni di questi ragazzi sono stati notati mentre consumavano sostanze alcoliche diverse dalle solite birre che sono abituati a consumare.
Maggiore controllo sarebbe quindi auspicabile non solo per il controllo dello stato dei luoghi, ma anche per la salute degli stessi ragazzi.
Agnese Poci
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