BARI – Giornata importante, quella di oggi, per Torre Guaceto. Si è svolta nel pomeriggio, infatti, una inchiesta pubblica per lo scarico temporaneo dei reflui del nuovo impianto di depurazione di Carovigno.
Convocata dal Servizio Ecologia della Regione Puglia, l’inchiesta Pubblica è stata incentrata sul progetto per la realizzazione del recapito finale temporaneo dell’impianto depurativo di Carovigno (Br) attraverso delle trincee disperdenti complementari allo scarico nel Canale Reale. Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle Associazioni Accademia Kronos, con delega del Comitato Nazionale Salvaguardia Torre Guaceto di Carovigno, Agri Ambiente ed EkolClub Puglia, un rappresentante di Confindustria e il Direttore del Consorzio di gestione di Torre Guaceto. Oltre alla Regione, hanno partecipato anche i tecnici di AQP.
I partecipanti hanno valutato positivamente sia la chiusura degli scarichi in falda dei vecchi impianti di San Michele Salentino e di San Vito dei Normanni, grazie all’entrata in esercizio dell’impianto consortile di Carovigno, sia le soluzioni progettuali proposte, mirate ad eliminare e a ridurre fortemente la portata dell’attuale scarico nel Canale Reale. Nel contempo, hanno auspicato la massima accelerazione dei tempi di realizzazione delle trincee drenanti, avanzando anche richiesta di escludere il relativo progetto dalla procedura di VIA, nonché del completamento di un sistema fognario depurativo efficiente che garantisca l’integrità della Riserva Marina di Torre Guaceto.
Nel corso dell’incontro è stato pure evidenziato che allo stato si rileva che la qualità dello scarico dell’impianto depurativo consortile di Carovigno rispetta l’autorizzazione provvisoria concessa in tab. 4, con parametri ulteriormente migliorativi rispetto all’autorizzazione stessa.
L’iniziativa si inquadra nella più ampia e complessa definizione delle soluzioni di scarico sostenibili dell’impianto depurativo consortile di Carovigno, per il quale è prevista a regime la realizzazione di una condotta sottomarina, già in fase di gara, e che, nelle more della realizzazione della condotta, necessita di soluzioni temporanee di scarico controllato, individuate conclusivamente nel tavolo tecnico regionale del 27 ottobre scorso, nella realizzazione di trincee drenanti sostitutive/integrative dell’attuale scarico nel Canale Reale.
BrindisiOggi
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