BRINDISI- Incontro in Provincia sul depuratore e gli scarichi a Torre Guaceto, c’erano tutti tranne l’Assessore Fabiano Amayi che avrebbe dovuto rappresentare la Regione. Assente giustificato, per impegni istituzionali già presi, ma nessun altro rappresentante si è presentato. Pazienza , avrà pensato il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese che aveva persino chiesto un delegato al suo posto. La riunione comunque ha seguito il suo corso. All’incontro, oltre al presidente della Povincia Ferrarese, hanno preso parte il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, il presidente dell’ASI Marcello Rollo, i responsabili dell’Acquedotto pugliese e dell’Autorità Idrica Pugliese. Al termine dell’incontro , è stato siglato un accordo tra tutti gli enti presenti da sottoporre alla Regione Puglia. Tale accordo prevede l’attivazione dell’impianto di affinamento già realizzato a Mesagne nel quale saranno affinate le acque rivenienti di depuratori di Ceglie, F. Fontana, Latiano e la stessa Mesagne che, una volta affinate, saranno convogliate nel canale Galina per confluire nella Diga del Cillarese. Queste acque, quindi, potranno essere utilizzate per l’agricoltura e per le industrie brindisine. Per quanto riguarda il depuratore di Carovigno,i presenti sono convenuti sulla necessità di realizzare un nuovo impianto di affinamento a valle del depuratore stesso e le acque doppiamente affinate potranno essere utilizzate per uso agricolo ed industriale. I rappresentanti degli Enti hanno, quindi, sottoscritto un accordo che, una volta approvato dalla Regione, potrà concretizzarsi nell’arco di 12 mesi. “Incontreremo subito la Regione – ha detto il presidente Ferrrarese – per sottoporre tale accordo. Sono convinto che troveremo pieno accoglimento, in quanto conosciamo l’attenzione che già viene posta nei confronti dell’ambiente”.
“Un giorno importante – ha affermato il sindaco Consales – nel quale si è sancito una volta per tutte la fine dell’inquinamento nella meravigliosa oasi di Torre Guaceto”. “Siamo disponibili- ha concluso il presidente dell’ASI Rollo – a mettere a disposizione tutte le nostre infrastrutture perché si possa finalmente mettere la parola fine ad un serio problema ambientale”.
La Redazione
Commenta per primo