Scarichi sospetti nel Cillarese, la Procura apre un’inchiesta: sotto la lente d’ingrandimento l’ospedale

BRINDISI- Scarichi sospetti nel bacino del Cillarese. Non solo acque piovane, ma ad occhio nudo sono visibile grandi chiazze colorate che avrebbero poco a fare con la pioggia. La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta, il fascicolo direttamente nelle mani del procuratore capo Marco Dinapoli.

I carabinieri del Noe di Lecce  hanno effettuato già tre sopralluoghi. I militari hanno commissionato ad Arpa i campionamenti per effettuare le analisi e stabilire la composizione esatta delle sostanze sospette che stranamente finiscono nel bacino. Acque colorate.

Nel bacino ci sono delle collette collegate al vicino ospedale Perrino. Allo stato attuale non si può dire però da dove provengono questi scarichi. Ci cerca di ricostruire il percorso a ritroso delle collette. L’esito delle analisi dell’Arpa potranno  dare qualche conferma.

Un esposto era stato presentato qualche mese fa alla Procura. Nel tempo erano state registrate anche delle morie di pesci. Nel bacino del Cillarese dovrebbero confluire le acque piovane che una volta trattata con gli impianti dell’Asi servono gli stabilimenti della zona industriale.

Lu.Po.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*