BARI- Arriva alla vigilia di Natale la condanna per Sandro Frisullo e Gianpaolo Tarantini. L’ex vice presidente PD della Regione Puglia e l’imprenditore barese coinvolti nella bufera sanità per la gestione degli appalti, hanno ricevuto la sentenza questo pomeriggio intorno alle 15.45. Frisullo è stato condannato nel processo sugli appalti nella sanità pugliese ad una pena di due anni e otto mesi di reclusione. Quattro anno e tre mesi di carcere, invece, per Gianpaolo Tarantini, ritenuto faccendiere nel mondo politico per la gestione di appalti nella sanità pugliese e per aver procurato delle ragazze alle feste dell’allora premier Silvio Berlusconi. Frisullo e Tarantini sono stati riconosciuti colpevoli del reato di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e di abuso d’ufficio. Frisullo è stato invece assolto dai reati di corruzione e di millantato credito. Il pm aveva chiesto 6 anni di carcere per Frisullo, 4 per Tarantini e 2 anni e 8 mesi per Montinaro. Frisullo era stato arrestato nel marzo del 2010. Assolto da tutti i capi d’accusa, invece, l’ex primario dell’ospedale Fazzi, Antonio Montinari. Rinviati a giudizio Claudio Tarantini (fratello di Gianpaolo) e Vincenzo Valente, ex direttore amministrativo dell’Asl di Lecce.
Lu.Pez.
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