BRINDISI – È scaduto oggi, 28 novembre 2014, il contratto che legava la dottoressa Paola Ciannamea all’Asl di Brindisi. Il direttore generale è giunto al termine del suo percorso all’interno della sanità brindisina e andrà in pensione appena sarà nominato il suo sostituto. Questo, quindi, dà il via al conto alla rovescia che porterà al rinnovo dei vertici dell’azienda, in concomitanza con le altre della Regione Puglia. Con una nota ufficiale, però, l’assessore regionale alle politiche della salute, Donato Pentassuglia, ha prorogato, qualche giorno fa, il mandato del management delle Asl della regione che scadrà, definitivamente, tra poco meno 40 giorni.
Durante questi 40 giorni di interregno, a cavallo tra vecchie e nuove gestioni, i vertici delle aziende non potranno prendere decisioni organizzative e si dovranno limitare a una sorta di gestione dell’ordinaria amministrazione. Nel frattempo, intorno ai palazzi della sanità regioanle, si sta scatenando il totonomine. Nell’incertezza del momento, qualche punto fermo, però, c’è: il direttore generale dell’Asl Ciannamea, e quello sanitario, Grazia Di Bella, andranno in pensione, senza possibilità di un’ulteriore proroga, lasciando scoperti due dei tre ruoli di vertice dell’azienda. Discorso diverso, invece, per la terza punta del tridente della sanità brindisina: quello del direttore amministrativo, Stefano Rossi, è proprio uno dei nomi in ballo per la sostituzione della Ciannamea al vertice dell’azienda. Se la cosa si concretizzasse e Rossi fosse nominato direttore generale si potrebbe parlare di una certa continuità nella gestione aziendale, altrimenti impossibile viste le sicure sostituzioni delle altre due figure al vertice.
Rossi figura nell’elenco dei papabili direttori generali e, nelle ultime settimane, le voci sui suoi possibili imminenti nuovi incarichi non sono mancate: oltre alla successione del direttore uscente di Brindisi, Rossi è stato “avvistato” ai vertici delle Asl di Taranto, Lecce e della Bat. Proprio dalla provincia più piccola della regione, la Bat, arriverebbe uno dei contendenti, se così si possono chiamare le figure in lizza per i prestigiosi e delicati ruoli in ballo, di Rossi: Giovanni Gorgoni, direttore generale dell’Asl di Barletta, Andria e Trani sarebbe anche lui in lizza per prendere il posto dell’uscente Ciannamea. La girandola dei nomi, comunque, subisce ogni giorno degli innesti e delle defezioni: finché non ci sarà il crisma dell’ufficialità sulle nuove nomine, probabilmente, ci si dovrà accontentare di ipotesi e speculazioni sui futuri manager che governeranno la sanità sul territorio regionale.
BrindisiOggi
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