FASANO – Dagli sfottò agli striscioni alle bombe carta e alle sassaiole: sono stati arrestati dai carabinieri di Fasano 5 tifosi del Fasano e del Galatina che si sarebbero resi protagonisti degli scontri tra sostenitori delle due squadre, impegnate nella partita del campionato di Promozione. Attività
Si tratta dei 22enni Giovanni Berberi e Marco Corbascio e del 25enne Mario Pinto, tifosi del Fasano, e Maurizio Rossetti e Alessandro Luigi Romani, rispettivamente 35 e 21 anni, tifosi del Galatina.
La gara si è disputata domenica 25 ottobre a Fasano. I tifosi del Galatina, giunti al seguito della loro squadra a gara iniziata, avevano preso posto nel settore ospiti, una gradinata posta esattamente sul lato opposto alla tribuna centrale. Come in ogni partita della domenica, non sono mancati cori e striscioni, ma le tifoserie hanno osato. I sostenitori della compagine salentina avrebbero lanciato alcune bombe carta, finite anche in campo.
Il risultato sportivo ha assegnato la vittoria al 94esimo minuto al Galatina, ma è presto passato quasi in secondo piano. Se fino a quel momento le tifoserie si erano limitate a colpi a distanza, dopo si è assistito ad una vera sassaiola, anche con bottiglie e altri oggetti, con vittima il pullman dei tifosi del Galatina.
Pietre e fumogeni lanciati dai fasanesi al tifosi del Galatina, che avrebbero risposto con bottiglie. Gli scontri a distanza sono stati ripresi, però, da alcune telecamere dell’Arma dei carabinieri: le immagini sono state visionate e si è potuti passare all’identificazione di 5 persone, 3 tifosi del Fasano e 2 del Galatina. Sono stati arrestati in flagranza di reato differita per lancio e possesso di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. Tutti gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Brindisi e di Lecce.
Nei confronti dei 5 arrestati, la Divisione Anticrimine della Questura di Brindisi ha predisposto altrettanti provvedimenti di D.A.S.P.O. per la durata di anni 4. I decreti sono stati notificati questa mattina (27 ottobre) nei carceri di Lecce e Brindisi, dove sono reclusi i 5 fermati. I soggetti coinvolti nei tafferugli sono stati in totale circa una decina, alcuni di essi col volto coperto: per questo motivo, il personale della Polizia Scientifica e della sezione specializzata della Divisione Anticrimine sta continuando l’analisi dei filmati degli scontri per identificare i responsabili e spedire loro nuovi Daspo.
Foto GoFasano.it
A.P.
Commenta per primo