Sardine Brindisine, nasce la piattaforma “Provincia del Futuro”

BRINDISI- Nasce “la Provincia del Futuro” ,la piattaforma lanciata da le Sardine Brindisine e La Puglia del Futuro. La questione generazionale,l’emigrazione giovanile, le nuove misure per il diritto allo studio, la questione Petrolchimico al centro della Piattaforma. Si tratta di un’idea chiara di società da realizzare che parta dalla provincia di Brindisi per costruire la Puglia del Futuro. Istruzione, lavoro, ambiente e sviluppo sono i quattro perni su cui si fonda il nostro progetto di società: non c’è giustizia sociale senza questi quattro elementi e non c’è libertà senza giustizia sociale. Coniugare buona occupazione, accesso universale e gratuito al sistema edu- cativo, formazione continua e modelli di produzione più giusti ed ecosostenibili è ormai una sfida irrimandabile.Questa piattaforma è la dichiarazione programmatica dei giovani pugliesi,è la  sintesi tra le proposte della Puglia del Futuro e le iniziative portate avanti in questo piccolo lasso di tempo dalle Sardine, come la campagna sull’Emergenza Spazi Pubblici e i relativi metodi di socializzazione ed inclusione sociale come strumento per dare uno schiaffo alla povertà educativa,sui focus sul diritto allo studio messo ancor più in pericolo durante il lockdown, ai diversi incontri tenuti con i ministri Provenzano e Boccia e il relativo Piano per il Sud che non poteva lasciar fuori la nostra provincia.

Il progetto programmatico deve fondarsi su quattro direttrici fondamentali: accesso universale alla formazione in maniera permanente in tutto l’arco di vita ed aggiornamento a fronte dei cambiamenti in corso; l’attivazione di un sistema integrato di welfare cognitivo che garantisca a tutti il diritto alla formazione; trasformazione delle abitudini e dei piani per la mobilità in chiave ecologica; organizzazione di nuove forme di partecipazione attiva al bene comune per sostenere energie ed intuizioni di tutti gli attori presenti nella Società.

La retorica giovanilista ha da sempre relegato i giovani al ruolo di spettatori passivi della politica non promuovendo mai politiche tese all’autorealizzazione nel lavoro e nella vita e, dunque, a determinare uno sviluppo più giusto ed equo della nostra società. Viviamo la necessità di ripensare il sistema a tutto tondo; non ci bastano più misure spot: la battaglia che vogliamo intraprendere è una battaglia per il nostro futuro nei nostri territori e per il futuro dei nostri territori.

In questi anni la classe dominante ha fornito una nuova linea di interpretazione alla questione generazionale mettendo, a seguito di scelte politiche sbagliate, i genitori contro i figli, gli ultimi contro i penultimi. Più di dieci anni di crisi economica e sociale ci mostrano, invece, come si sia prodotto un disastro senza precedenti impedendo ai giovani l’accesso al mondo della formazione e del lavoro, rendendo difficile ogni forma di inserimento nella società. Andiamo incontro ad una desertificazione sociale, noi giovani siamo pronti a batterci e ad impegnarci per un nuovo futuro per la nostra terra e per l’intero Pianeta.

La Puglia ha il dovere di riprendere quella stagione di “politica generativa” che attraverso le grandi azioni di Guglielmo Minervini seppe mettere in atto per preparare il “grande ritorno”.

Dobbiamo farlo per noi ma anche per le future generazioni, perché questa emorragia migratoria determina povertà e arretratezza: perdita di abitanti, perdita di manodopera e lavoratori specializzati, perdita di identità.

Perché ogni anno, di questi tempi, preparare la valigia ad ognuno di noi sia solo il desiderio di una vacanza o una scelta, e non la costrizione verso un destino ineluttabile.

Si tratta anche di un appello ai candidati consiglieri alla regione, di sottoscrivere la nostra piattaforma per essere voce dei giovani in consiglio regionale.

BrindisiOggi

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