BRINDISI- E’ una corsa contro il tempo quella per salvare la Santa Teresa, la società in house della Provincia di Brindisi rischia un nuovo stop. Entro il 30 aprile saranno esauriti gli affidamenti e se non arriveranno le tanto agognate risorse dal Governo con il decreto enti locali, la partita sarà chiusa. Per questo motivo il sindacato Cobas insieme alle altre organizzazioni sindacali ha incontrato nella tarda mattinata di oggi il presidente della provincia di Brindisi , Maurizio Bruno.
Il Sindacato Cobas ha proposto a Maurizio Bruno di scrivere al Presidente della UPI(unione province Italiane ) Variati per avvertirlo che la Provincia di Brindisi in una unica espressione di carattere sociale è disposta a partire per Roma e presidiare Palazzo Chigi.
“Non è tollerabile che le province siano destinate a morire a causa della inettitudine del Governo , soprattutto dopo la vittoria del No al referendum del 4 Dicembre 2016 che restituisce rango costituzionale alle Province-dice Bobo Aprile- Oggi pomeriggio ci ha scritto il Senatore Salvatore Tommaselli dicendoci che a Palazzo Chigi finalmente qualcosa si muove riguardo il decreto Enti Locali , decreto che aspettiamo da dicembre dello scorso anno. Tommaselli afferma che martedì prossimo va in Consiglio dei Ministri il decreto che prevede lo stanziamento di risorse da operare attraverso il recupero di una parte dei tagli già effettuati alle Province italiane”.
Il governo quindi dovrebbe spalmare sulle Province italiane 650milioni di euro, i fondi che arriveranno a Brindisi da un lato dovrebbero servire ad appianare i debiti (circa 14 milioni di euro), dall’altro dovrebbero garantire la sopravvivenza dell’Ente.
“La Provincia spiega che anche con queste risorse ci troveremmo in gravi difficoltà -dice Aprile- ma secondo noi sono una boccata di ossigeno per continuare a lottare contro questo Governo”.
BrindisiOggi
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