BARI – Giornata impegnativa per i Cobas, che oggi (23 febbraio) sono stati a Bari, nell’incontro organizzato dalla Regione Puglia insieme ai vertici di Asl e Sanitaservice di Brindisi per trovare una soluzione ai contratti a tempo determinato per 26 persone, rescissi anticipatamente.
“Il taglio anticipato del contratto determinato di questi lavoratori è illegale – sostengono i Cobas – Da qui è nata la richiesta avanzata alla Asl di far tornare al lavoro i dipendenti e concludere il proprio contratto alla scadenza, ma – scrive in una nota il sindacato – l’Asl ha risposto che alla base delle loro decisioni c’era lo splafonamento delle spese che potevano essere sostenute per Sanitaservice e che avevano grosse difficoltà nel sostenere la nostra richiesta”.
Nell’incontro, i responsabili Asl avrebbero affermato di aver compreso le motivazioni di carattere sociale che animavano le proteste dei lavoratori licenziati anzitempo, ma la stessa Corte dei Conti li aveva bacchettati per non aver applicato la sentenza del Consiglio di Stato, su ricorso Markas, che prevede la fine del processo di internalizzazione.
“Alla fine l’Asl ha affermato che al loro rientro a Brindisi verificherà la possibilità economica, a fronte di servizi necessari, di riprendere il lavoro per un tempo contingentato. Il prossimo appuntamento è per il 2 marzo alle 18, nella sede dell’Asl in via Napoli a Brindisi. I lavoratori – scrive il Cobas – confidano nella direzione dell’Asl affinché si possa riprendere il lavoro, anche per pochi mesi”.
Intanto, è arrivata anche la convocazione a Bari, presso l’Assessorato al Lavoro, per venerdì 26 febbraio. Alle 12, si discuterà della vertenza Nubile. “La Regione Puglia ha convocato per questa riunione tutti i soggetti interessati alla questione Nubile, allo scopo di uscire da questa trappola in cui il sequestro dell’impianto di Cdr sembrava averci fatto cadere. Questa riunione può rappresentare, da una parte, finalmente una soluzione occupazionale per i 40 lavoratori interessati e dall’altra configurare percorsi di intervento regionale sulle bonifiche da fare per gli impianti di Cdr e discariche”.
BrindisiOggi
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