BRINDISI – «Visto che, ad oggi, la Cgil Fp non ha ricevuto alcuna risposta dagli organi istituzionali preposti per programmare un tavolo regionale utile a discutere le soluzioni delle gravi criticità già esposte e manifestate con l’adesione di circa l’80% del personale di Sanitaservice allo sciopero del 22 settembre scorso, la Cgil Fp proclama lo sciopero a oltranza per i giorni 20, 22 e 24 ottobre». Come annunciato nei giorni scorsi dal segretario provinciale Antonio Macchia, la Cgil Funzione Pubblica di Brindisi ha proclamato lo sciopero a oltranza dei dipendenti di Sanitaservice, la società in house dell’Asl di Brindisi che si occupa di alcuni dei servizi fondamentali per mandare avanti le strutture dell’azienda sanitaria.
Dopo il primo assaggio del 22 settembre, quando incrociarono le braccia circa 100 lavoratori della ditta, causando non pochi disagi al funzionamento dell’ospedale Antonio Perrino, i rappresentanti sindacali hanno mantenuto la promessa di un inasprimento della protesta nel caso in cui le rivendicazioni dei dipendenti di Sanitaservice non fossero state ascoltate. Le motivazioni che hanno portato il sindacato a intraprendere una protesta così forte sono state esposte più volte e riguardano soprattutto l’inquadramento contrattuale dei dipendenti. «La Sanitaservice, in totale disprezzo delle indicazioni poste dal governo regionale, non ha tenuto conto che il personale lavorava alle dipendenze dell’Asl da oltre 10 anni, per il tramite della società esterna a cui veniva affidato l’appalto, ossia non ha dato seguito alla continuità dell’impiego, non adottando una corretta applicazione della clausola sociale, in termini professionali, giuridici ed economici. I dipendenti sono stati assunti con l’inquadramento minimo e non riconoscendo loro alcuna progressione orizzontale, come invece previsto dal contratto, diritto già acquisito e riconosciuto ai dipendenti delle società in house delle altre aziende sanitarie pugliesi».
I rappresentanti sindacali aziendali della Cgil Funzione Pubblica, Salvatore Sorge, e della Uiltucs, Rino Gorgone, sono, se possibile, ancora più duri nei confronti della classe politica e di quella dirigenziale. «I lavoratori di Sanitaservice – scrivono in una nota congiunta Sorge e Gorgone – annunciano la loro indignazione per le classi politiche e dirigenziali. In un momento così delicato della propria situazione, i dipendenti si sentono abbandonati e dimenticati da questa gente che predica tanto e agisce nulla. Forti della riuscita del precedente sciopero, saranno ancor più motivati nel reclamare i propri diritti già più volte esposti in passato».
BrindisiOggi
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