BRINDISI – Si rasserena, per il momento, il clima che si respira attorno alla Sanitaservice, la società in house dell’Asl di Brindisi che si occupa di erogare alcuni fondamentali servizi all’azienda. Donato Pentassuglia, assessore regionale alle politiche della salute, ha deciso di incontrare, il prossimo 17 ottobre, le organizzazioni sindacali per discutere dei problemi che attanagliano la ditta, inviando un segnale di distensione ai dipendenti e alle sigle sindacali, da mesi sul piede di guerra per alcune rivendicazioni e vertenze aperte. Soddisfazione per la volontà d’ascolto manifestata dall’assessore è stata espressa, infatti, dalla Cgil Fp e dalla Cisl Fp, entrambe impegnate in una serie di iniziative di protesta mirate ad attirare l’attenzione sui temi caldi che i dipendenti di Sanitaservice hanno loro posto.
La Cgil, in attesa di incontrare Pentassuglia, Flavio Maria Roseto, amministratore unico di Sanitaservice, e Paola Ciannamea, direttore generale dell’Asl, ha revocato 2 dei 3 scioperi programmati e annunciati nei giorni scorsi. Il dietrofront, però, fa sapere Antonio Macchia, segretario provinciale Cgil Fp, non è legato alla riunione del 17 ma a un intoppo burocratico. «Ci vediamo forzati a cancellare le date del 20 e del 22 e a mantenere in piedi il solo appuntamento del 24 – spiega Macchia – per il cosiddetto principio di “rarefazione” che prevede una sosta di almeno 6 giorni tra uno sciopero e l’altro. Questo non toglie il favore con cui apprendiamo dell’incontro previsto a giorni dove saranno affrontate tutte le tematiche che la Cgil ha portato avanti in questi mesi. Ciononostante, però, rimaniamo delle nostre convinzioni e, anzi, se lo stato delle cose dovesse perdurare, metteremo in cantiere ulteriori iniziative di protesta e arriveremo fino alla sede regionale di Bari».
Gli argomenti sul piatto della riunione del 17 sono gli stessi che hanno animato le proteste sindacali di questo ultimo anno. «I sindacati, la Cisl in testa – spiega Aldo Gemma, segretario provinciale Cisl Fp – chiedono con fermezza e da tempo l’inquadramento contrattuale del personale ausiliario secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro e la prevista e dovuta progressione orizzontale; l’inquadramento a tempo indeterminato per i lavoratori che si occupano, da oltre 10 anni, del data entry e dello screening senologico; l’internalizzazione del personale del pulimento; l’internalizzazione del personale del servizio Cup, la cui proroga contrattuale alla ditta appaltatrice è scaduta il 30 di settembre». La prossima puntata di una vicenda che si trascina da quasi un anno, quindi, è per il 17 ottobre, quando si siederanno attorno allo stesso tavolo tutti gli attori e le parti sociali interessati. Solo dopo il vertice si potrà capire se la chiacchierata tra assessore, amministratore unico, direttore generale e delegazioni sindacali avrà sortito gli esiti sperati. Altrimenti, altri scioperi sembrano già addensarsi come nubi all’orizzonte delle strutture sanitarie del territorio brindisino.
BrindisiOggi
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