CAROVIGNO- Soccorso nelle ultime ore un esemplare di barbagianni rinvenuto da un cittadino e giunto al centro recupero di Torre Guaceto grazie all’intervento dei carabinieri. Ora l’esemplare sarà trasferito presso l’osservatorio faunistico regionale per accertamenti approfonditi.
La rete che salva la vita degli animali bisognosi. Ieri la richiesta di intervento al Consorzio di Gestione di Torre Guaceto è giunta dai militari dell’Arma della stazione di Carovigno.
Un cittadino aveva appena segnalato la presenza di un rapace a terra in un cantiere localizzato presso la marina di Specchiolla. Colta la necessità di intervenire tempestivamente, lo stesso comandante della stazione, Giuseppe Berardino, ha immediatamente contattato gli operatori del Consorzio i quali si sono attivati per il soccorso dell’animale.
Giunti sul posto, gli uomini del centro recupero fauna selvatica della riserva si sono trovati d’avanti un barbagianni visibilmente sofferente. L’esemplare era rannicchiato a terra in un angolo del cantiere nel quale era stato avvistato.
Recuperato, il rapace è stato trasportato presso il centro di Torre Guaceto. Dai primi accertamenti clinici ai quali è stato sottoposto nell’area protetta è emerso che l’esemplare, di età adulta, ha un’ala rotta e che la frattura risale a qualche giorno antecedente a quello dell’avvistamento da parte del cittadino. Visibilmente denutrito, l’animale è stato sottoposto alle procedure di reidratazione ed alimentato.
In queste ore, gli operatori del Consorzio di Torre Guaceto stanno procedendo con il suo trasferimento presso le strutture dell’osservatorio faunistico regionale di Bitetto con il quale l’ente collabora in modo stringente e dove sarà assicurato a tutte le cure del caso, oltreché ad esami clinici più approfonditi.
L’episodio pone l’accento sull’importanza della rete territoriale in tema di tutela in senso lato e nel caso specifico del benessere animale. Innanzitutto il senso civico del cittadino, poi l’impegno dei carabinieri e la disponibilità dei professionisti di Bitetto, hanno permesso al Consorzio di Torre Guaceto di salvare la vita ad un animale che, diversamente, si sarebbe spento a causa di una problematica che richiede solo un intervento tempestivo.
“Ringrazio quanti hanno collaborato con noi per la buona riuscita del recupero di questo esemplare – ha commentato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -, non mi stancherò mai di dirlo. Soli possiamo poco. Noi siamo un pezzo di territorio, lavorando in rete con la nostra comunità fatta tanto di cittadini, quanto di Istituzioni, possiamo fare tanto e bene, sempre meglio”.
Si ricorda che chiedere il soccorso di un animale selvatico in stato di difficoltà, sia marino, che terrestre è semplice, basta contattare il Consorzio di Torre Guaceto al 335 523 0215.
BrindisiOggi
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