Salvata una poiana ferita, ma il servizio recupero animali selvatici è a rischio

MESAGNE – Una poiana è stata soccorsa, questa mattina (28 settembre) da una signora a Mesagne. La donna, una volta superato lo spavento, si è avvicinata all’animale e ha notato che il piccolo rapace aveva un’ala ferita. È riuscita a raccoglierlo e lo ha portato nel comando di polizia municipale in via Galvani.

Qui, gli agenti hanno provveduto a contattare il centro Faunistico per consegnare il rapace, dall’apertura alare di oltre 70 cm. Un servizio, questo, che spesso gli agenti hanno svolto in altre occasioni e che rientra nelle loro mansioni, ma presto non sarà più così.

Questo servizio rischia di essere soppresso dalle decisioni maturate dalla riforma Delrio. Il servizio di recupero di animali, infatti, viene affidato alle polizie municipali su mandato della Provincia. Quella brindisina, però, vedrà tagliata questa delega, in materia di risorse economiche, a partire dal 30 ottobre prossimo, che passerà con conseguenti finanziamenti ridotti di cui disporre, alla Regione. La Provincia potrà disporre gli interventi, ma a controllare tutto sarà la Regione.

Un danno per gli animali e una beffa per i cittadini: se da un lato il servizio non verrà garantito con la capillarità avuta sino ad oggi, dall’altro il cittadino che dovesse salvare e ospitare un animale selvatico continuerà ad essere passibile di denuncia per detenzione illegale. In tutto questo, le istituzioni tardano a prendere una decisione definitiva e che salvaguardi i primi utenti di questo servizio, gli animali indifesi.

A.P.

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