Salva la caserma dei carabinieri di Latiano, non sarà chiusa, si trasferisce nella zona 167

LATIANO- La Caserma dei Carabinieri di Latiano non sarà chiusa ma si sposterà nella zona 167. La notizia è stata confermata questa mattina dallo stesso sindaco  Mino Maiorano che  ha incontrato il Comandante luogotenente Luigi D’Oria per il tradizionale scambio di auguri.
E’ stata anche l’occasione per ringraziare, a nome dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, lo stesso comandante e i carabinieri in servizio a Latiano per il grande impegno e la costante dedizione con cui sono al servizio della comunità cittadina e sottolinere il grande e generoso contributo che l’Arma dei carabinieri fornisce al territorio con la sua locale stazione, presidio di legalità e sicurezza; le loro funzioni di rappresentanti dello stato e tutori delle leggi vengono svolte con grande attenzione alle tradizioni del territorio e della sua comunità, soprattutto in una realtà peculiare come quella di Latiano.
L ’amminstrazione comunale nell’anno in corso ha scongiurato il serio rischio di perdere la caserma dei carabinieri, in attesa di ristrutturazione che versa in condizioni vetuste e quasi del tutto impraticabili da anni, impegnandosi concretamente ad assegnare per il 2018 , a titolo temporaneo, un piano della Palazzina Pirp, nei pressi della zona San Bernardo in viale Aldo Moro.
Il comandante D’Oria ha  riferito , che ai fini contribuire in modo significativo all’educazione stradale dei cittadini latianesi, e di tutelare la loro stessa incolumità, saranno avviati in concomitanza dell’inizio del nuovo anno, controlli mirati e capillari per evitare le gravi conseguenze dei sinistri stradali;
Sarà data, pertanto, massima attenzione ai controlli sul corretto uso delle cinture di sicurezza, sul corretto uso del casco da parte dei motociclisti e particolare rilevanza verso l’utilizzo degli smartphone da parte dei conducenti di veicoli. Questi apparecchi, infatti, sono oggi il principale motivo di distrazione per i guidatori e la distrazione è certamente tra le prime cause di incidentalità.
Anche questo va nella necessaria, corretta e utile collaborazione tra istituzioni e cittadini per una solidale crescita della comunità.

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