
BRINDISI- I saldi fanno flop nei negozi di quartiere, tanta gente a passeggio ma pochi acquistano. La corsa all’affare si arresta nel centro cittadino di Brindisi, a compensare però ci pensano i centri commerciali che da una settimana fanno il pienone. Lo dice anche il presidente di Fismo Confesercenti Michele Piccirillo che traccia un primo bilancio: “I saldi per i negozi tradizionali non hanno più l’appeal di un tempo. Le ragioni sono diverse. Innanzitutto la concorrenza dei centri commerciali, ai quali da qualche tempo si aggiunge quella dei negozi on line”. C’è da dire anche che le grandi catene commerciali hanno iniziato la svendita sin da subito con percentuali molto alte rispetto ai piccoli negozi di quartiere, i grandi marchi hanno promosso il 50% a dispetto del 20 e 30% dei negozi cittadini, a questo poi si aggiungono tutte quelle promozioni sponsorizzate durante l’anno.
“Le occasioni di promozioni sono ormai tante, basti pensare al Black Friday e ai Black Week End che di tanto in tanto si organizzano per attirare l’attenzione dei potenziali clienti. Questo comporta che i saldi, che una volta rappresentavano un’occasione di risparmio per il consumatore ed un’ occasione di recupero di liquidità per il commerciante, oggi non hanno più la stessa forza. Gli sconti stagionali, in altre parole, non hanno più lo stesso appeal. Una volta – ricorda Piccirillo- la gente aspettava in coda in attesa che si aprissero le porte dei negozi del centro cittadino. Oggi non è più cosi. Alla concorrenza spietata dei centri commerciali, va aggiunta quella delle vendite on line. Questo è un problema che va affrontato seriamente, basti pensare che questo tipo di commercio non è soggetto alle stesse regole e agli stessi controlli dei negozi tradizionali. E’ una concorrenza sleale perché non si è disciplinati allo stesso modo. Bisogna che il legislatore intervenga per metterci nelle stesse condizioni impositive, di controlli, di tassazione per evitare di penalizzare solo i commercianti tradizionali” .
A breve, dopo la nascita del DUC, Distretto Urbano del Commercio, a Brindisi si terrà un incontro fra istituzioni ed associazioni di categoria per individuare le strategie da mettere in campo a beneficio di un settore che ha bisogno di ossigeno a livello provinciale. Si passerà, in altre parole, alla fase operativa nel tentativo di arginare la deriva del settore.
BrindisiOggi
Non posso che dare ragione all articolo.. I commercianti sono inpotenti davanti alle promozioni dei centri commerciali… il vero danno sono le aperture festive anche e lamancanza, purtroppo, di fiducia nel commerciante ” di paese”.