BRINDISI- Immobili abusivi sulla costa, dopo il sequestro partono le ruspe.
Ad Acque Chiare, in località Torre Testa, questa mattina le ruspe sono arrivate di buon ora. A cadere giù immobili di cemento armato, in particolare una villa edificata proprio sulla costa, un affaccio sul mare in barba ai vincoli paesaggistici.
La notizia di reato ed il sequestro erano stati notificati dalla squadra edilizia della polizia municipale di Brindisi a maggio dello scorso anno, tutto questo al termine di una intensa indagine condotta dallo stesso comando, al fine di bonificare la costa dagli immobili abusivi.
Questa mattina l’esecuzione del provvedimento disposto dal Comune di Brindisi e dalla Procura, finalizzato all’abbattimento della struttura.
L’attività di indagine della polizia municipale, guidata dal comandante Teodoro Nigro, ha consentito, inoltre, non solo segnalare , alla Procura della Repubblica , gli abusi edilizi in corso di realizzazione dal privato , proprietario dell’intero lotto che si trova ridosso della insenatura, con un’ ampia spiaggia, ma ha anche consentito di verificare che per la villa in cemento non vi era alcuna possibilità di sanatoria visti i severi ed insormontabili vincoli paesaggistici e demaniali.
La piccola darsena e la spiaggia, frequentatissima da molti cittadini nella stagione estiva, sono state liberate .
“Massima è e sarà , anche grazie alle segnalazioni dei cittadini , l’attenzione della Polizia Municipale di Brindisi- ha detto Nigro- ai fenomeni edilizi lungo la costa tra l’altro in linea con le indicazione provenienti dalla Pubblica Amministrazione – Assessorato all’Urbanistica che , come noto , ha specifici interventi di recupero proprio lungo il tratto di costa a nord del capoluogo per decenni luogo di conquista con marcate forme di illegalità, si ricorderà l’intervento giudiziario della P.M. nel 2007 in località Sbitri”.
BrindisiOggi
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