Rubano rame dal palazzo della Curia, i responsabili identificati dalle telecamere

ORIA- Rubano rame dal palazzo della Curia, in manette un 34enne, obbligo di dimora per due 19enni. I Carabinieri della Stazione di Oria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica concordante con le risultanze  investigative prodotte dai militari  nei  riguardi di tre soggetti,  ritenuti responsabili di più furti aggravati in concorso di pluviali in rame. L’arrestato è  l’oritano  Amedeo Carriero  34enne, mentre gli altri due correi sottoposti all’obbligo di dimora sono D.A. e C.B.  entrambi diciannovenni del luogo. L’attività d’indagine è stata avviata a seguito di due tentativi di furto di alcuni pluviali  in rame installati sulle pareti esterne di due abitazioni private e del furto consumato  dello stesso materiale nel palazzo sede della Curia Vescovile di Oria. Tali eventi sono avvenuti nella metà del mese di maggio e uno di questi è stato documentato da un cittadino del luogo che è riuscito  ad effettuare una ripresa con il proprio cellulare. I tentativi di furto e i furti  dei manufatti si sono verificati anche verso la fine del mese di maggio, quando all’interno di un sottoscala  in una via del centro storico del paese sono stati rinvenuti alcuni pluviali che lì erano stati stoccati dagli indagati. Comunque tutti gli episodi sono stati cristallizzati a seguito dell’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza installati sulle abitazioni private che hanno consentito la sicura identificazione degli indagati che sono stati successivamente notati e fotografati dai Carabinieri con gli stessi indumenti utilizzati per commettere i furti. Ulteriore elemento di riscontro si è avuto a carico di uno degli indagati, all’esito della perquisizione personale effettuata nell’immediatezza della commissione di uno dei reati, che ha consentito di rinvenire nelle tasche dei suoi pantaloni un collare di rame. I reati sono stati commessi sia nella forma tentata che consumata  e sono tutti aggravati, perché perpetrati con violenza  sulle cose e su strutture per necessità collocate sulle pareti perimetrali esterne delle abitazioni, esposte quindi alla pubblica fede. Durante l’asportazione dei pluviali sono stati danneggiati i collari che fissano le canalette alle pareti determinando anche danni agli intonaci. Nel perpetrare la commissione di questo tipo di reati i 3 hanno operato con particolare spregiudicatezza nonostante la giovane età,  commettendoli di giorno e dimostrando anche un certo profilo organizzativo che  ha previsto la commissione del delitto e il successivo occultamento dei pluviali ingombranti, che poi avrebbero successivamente venduto, tra i sottoscala  delle abitazioni del centro storico di Oria.

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