OSTUNI – Padre e figlio, Francesco Iaia di 51 anni e Massimo Iaia di 39, imprenditori di Ostuni, rispettivamente legale rappresentante della stazione di servizio ‘Petrol Service Esso’ e gestore del distributore di carburanti ‘Menga Petroli’, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato in concorso. I due pare che attraverso l’ausilio di magneti avevano manomesso due contatori della corrente elettrica per l’erogazione di elettricità di proprietà ‘Enel Distribuzione Spa’. Il danno stimato si aggira intorno ai 22mila euro.
Sono stati i tecnici dell’Enel con l’aiuto dei carabinieri a scoprire la manipolazione. Improvvisamente le bollette dell’energia elettrica erano calate e così i tecnici hanno predisposto un sopralluogo nelle aziende della famiglia Iaia. C’è voluto poco per scoprire l’imbroglio. Infatti, il contatore di entrambe le stazioni di servizio, attraverso l’ausilio di magneti, era stato collegato alla corrente elettrica pubblica. Ieri, durante la festività del 25 aprile, i carabinieri si sono recati presso i distributori di benzina di padre e figlio accertando quanto già verificato dai tecnici Enel.
Inoltre, è stato accertato che il furto di energia è durato circa due anni per una somma di circa 22mila euro. I magneti sono stati sottoposti a sequestro mentre Francesco e Massimo Iaia, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari.
(Foto di repertorio)
BrindisiOggi
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