Ruba un portamonete durante la festa patronale bloccata da un carabiniere, arrestata 43enne

CELLINO SAN MARCO- MORELLI ANGELA, CLASSE 1973Ruba un portamonete durante la festa patronale ma viene beccata da un carabinieri fuori dal servizio arrestata Angela Morelli, 43 anni residenti a Eboli. E’ accaduto la mattina del 25 aprile in piazza Mercato a Cellino San Marco dove si stava svolgendo la festa patronale.

La donna è riuscita con destrezza a prendere dalla borsa di una signora di Guagnano un portamonete con all’interno di 50 euro. Ma fortunatamente per la malcapitata la 43enne è stata bloccata da un carabiniere,  il comandante della Stazione di Taranto Salinella, che era libero dal servizio. Il militare ha visto l’azione ed ha fermato la donna.

La refurtiva è stata restituita all’avente diritto, mentre Angela Morelli è stata arrestata dai carabinieri di Cellino San Marco.

BrindisiOggi

5 Commenti

  1. Prontamente e solertemente subito nome e cognome. Magari è solo una povera disgraziata che rubacchia per fame. PERCHE’ TANTA SOLERZIA E PRONTEZZA NEL FARE NOME E COGNOME NON LA SI RISCONTRA QUANDO, AD ESEMPIO, SI SCOPRONO DITTE E NEGOZI CHE COMMERCIALIZZANO CIBI AVARIATI E SCADUTI CHE POSSONO AVVELENARCI TUTTI? PERCHE’ DUE PESI E DUE MISURE? TRACOTANZA E TRIONFALISMO CON I POVERI MISERABILI MA “ACCORTEZZA” E FELPATA ATTENZIONE QUANDO SI TRATTA DI TOCCARE IL CULO ALLE LOBBY DEL COMMERCIO?

    • Un furto rimane un furto, e poi perché si preoccupa a difenderla tanto. Se ha problemi con qualche commerciante abbia il “fegato” di denunciarlo piuttosto di difendere una borseggiatrice di professione. Perché non prova a mettersi nei panni delle vittime, magari cambierà opinione.
      Grazie a quanti nelle Forze dell’Ordine fanno con sacrificio e dedizione il loro lavoro.

      • Non hai capito niente Francesco. Non fa nulla, ma te lo spiego lo stesso. Non difendo nessuno e/o accuso nessuno, e stai tranquillo che il giorno che dovessi trovare qualche commerciante che rifila o cerca di rifilare robaccia, non solo lo vado a denunziare ma comunico NOME e COGNOME a tutti i giornali, a differenza di chi , per codardia, convenienza o chissà qual’altro, sottace i nomi degli avvelenatori.E stai sicuro che una notizia sui giornali, in questo caso, sortisce molto più effetto che non altra azione “istituzionale”.Hai capito? spero di si…..

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