MESAGNE – Approfitta di una svista dell’amica barista e ruba il cellulare che la ragazza aveva vicino il registratore di cassa: nei guai è finito Francesco Rubino 30enne di Mesagne. Il ragazzo è accusato di furto e dopo le formalità di rito è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Il mesagnese, come era abituato a fare ogni giorno, anche ieri pomeriggio è andato a bere un caffè nel bar della stazione ferroviaria di Mesagne. La barista, nonché una sua conoscente, era dietro il bancone a servire i clienti. Accanto alla cassa c’era lo smartphone, un Samsung S 3. Ad un certo punto dal bar era sparito il ragazzo e anche il cellulare. La barista ha così chiamato il 112.
Grazie alla funzione del Gps attivato sullo smartphone e al satellitare utilizzato dai militari dell’Arma, è stato possibile individuare la posizione dello smartphone in pochi minuti. La barista ha anche dettagliatamente descritto il presunto ladro. Rubino, infatti, è stato sorpreso a pochi metri dal bar della stazione ferroviaria, ma si era già liberato dello smartphone. Ai carabinieri ha raccontato di averlo venduto a un uomo di Mesagne alla somma di 40euro. Dopo aver portato il 30enne in caserma, si è anche proceduto a denunciare l’acquirente per ricettazione: si tratta di R.I.N. mesagnese di 42 anni.
Lo smartphone è stato riconsegnato al legittimo proprietario. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni diretti dal maresciallo Francesco Bavia.
BrindisiOggi
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