BRINDISI- Sancita la divisione tra Noi centro e Area popolare Ncd. La diversità di vedute era chiara ormai da giorni. Da quando Noi centro aveva chiesto le primarie per scegliere il candidato sindaco in un’ipotetica coalizione, prendendo così le distanza dal Pd. Mentre Ncd area Cassano continuava a sedersi al tavolo dei democratici che ormai avrebbero sancito Nando Marino candidato sindaco. Poi la nota di ieri della nuova coalizione di Centro che vede il gruppo di Ferrarese insieme a Impegno sociale, Socialisti ed ex Pd costituire un nuovo soggetto politico che ha annunciato le primarie per il 9 e 10 aprile prossimi. In quella sede era seduto al tavolo anche Giampiero Epifani come coordinato cittadino di Ncd- Area popolare. Ma oggi, così come in molti si aspettavano, è arrivata la nota ufficiale del coordinatore regionale Massimo Cassano con Mimmo De Michele e Ciro Argese con la quale si annuncia che “Nei prossimi giorni congiuntamente provvederemo alla nomina del coordinatore cittadino per Brindisi del partito. Fino a quel momento la delega a partecipare al tavolo delle trattative in vista delle elezioni amministrative è affidata esclusivamente a Ciro Argese e Cosimo De Michele”.
Insomma è rottura alle amministrative di Brindisi e commissariata la segreteria di Area popolare del capoluogo messapico.
Intanto la nascente coalizione, alla quale nelle ultime ore si sono aggiunti i fittiani, si prepara a vivere le primarie per la settimana di aprile. Per ora nella competizione c’è Antonio Montanile per Impegno sociale, Massimo Guastella per gli ex Pd, e Vincenzo Guadalupi per i Socialisti. Noi centro lo deciderà a breve, e si attende anche il nome dei Conservatori e riformisti.
Una coalizione pronta ad accogliere anche altri soggetti politici, che dice di voler essere un’alternativa al progetto “barese” di Emiliano e Cassano, che vorrebbero decidere dal capoluogo di regione le sorti della città di Brindisi”.
Nei prossimi giorni si procederà alla redazione del programma elettorale e al regolamento delle primarie.
BrindisiOggi
“IL RIPENSAMENTO ANTIFASCISTA” Il rinnegamento della propria matrice storica ed ideologica ad opera del “NCD” assume e riveste i caratteri della inverecondia e della immoralità, del tradimento verso i propri elettori.