BRINDISI- Ancora disagi durante i lavori per il passaggio della fibra nei quartieri di Brindisi. Questa mattina intorno alle 11 di oggi, all’altezza del civico 70 di via Romolo, nel rione Commenda una tubatura del gas è stata danneggiata dagli operai impegnati nella posa della fibra ottica per conto di Open Fiber. Era già accaduto tre settimane fa in via Pace Brindisina. Immediata è scattata la segnalazione alle autorità competenti: sul posto sono giunti i vigili del fuoco, la polizia municipale, il field manager di Open Fiber e i tecnici dell’azienda 2i Rete Gas per le necessarie operazioni di messa in sicurezza della zona. A scopo precauzionale e a tutela degli operatori impegnati è stato anche chiuso alla circolazione il tratto di via Romolo interessato dall’episodio. Appurata l’assenza di rischi per la popolazione, l’intervento di ripristino è proseguito nel primo pomeriggio fino alla riapertura della carreggiata.
“Open Fiber – si legge in una nota della società – intende anzitutto scusarsi con la cittadinanza per il disagio subìto, nella piena consapevolezza dell’impatto che i suoi cantieri temporanei hanno sulla circolazione. Proprio per questo motivo, sono già stati incentivati i controlli per ridurre al minimo episodi come quello odierno, purtroppo fisiologici di fronte a lavori a così ampio raggio. L’obiettivo di Open Fiber è del resto realizzare una rete di telecomunicazione all’avanguardia, in grado di permettere a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni brindisini un accesso al web ultraveloce e soprattutto stabile. Accesso al web peraltro già disponibile in diversi quartieri della città. La chiusura dei cantieri è comunque prevista entro i prossimi 6-7 mesi. Open Fiber invita infine la cittadinanza a segnalare eventuali disagi attraverso il suo sito internet istituzionale (ww.openfiber.it) e i canali social dedicati (facebook e twitter) fornendo indicazioni circostanziate: una precisa localizzazione permette infatti di intervenire in maniera tempestiva con i conseguenti benefici per la collettività”.
foto repertorio
BrindisiOggi
ma perché non usano il “sonar” cerca tubi?