BRINDISI – “Pronti a presentare ricorso al Tar se il ministero darà l’autorizzazione unica integrata al progetto di Versalis”. Lo ha detto il sindaco Riccardo Rossi dopo la conferenza dei servizi al ministero dell’Ambiente tenutasi l’1 dicembre scorso, in cui il Comune e la Regione Puglia hanno presentato parere negativo alle opere, in quanto nelle autorizzazioni il ministero non ha incluso la rete di monitoraggio ambientale all’interno dell’area del Petrolchimico e non solo. “E’ inaudito che nel 2021 – dice Rossi – un’amministrazione debba fare ricorso al Tar per vedersi riconosciuto un diretto per la tutela alla salute”. La questione delle torce di Versalis torna nuovamente alla ribalta dopo il nuovo blocco degli impianti all’interno dell’ex Petrolchimico quattro giorni fa, con la conseguente accensione della torcia e le emissioni dei gas in atmosfera. E’ stata la stessa Arpa ad evidenziare la mancanza di un impianto di monitoraggio dell’aria adeguato da parte dell’azienda ed ha richiesto l’installazione di centraline per le misurazioni. Ed è proprio questo che il Comune di Brindisi e la Regione Puglia avevano portato al tavolo del ministero in conferenza dei servizi: hanno chiesto il giusto monitoraggio dell’aria per misurare le emissioni.
Ma il presidente della conferenza, referente quindi del governo, ha detto che le autorizzazioni sono indipendenti, e che la rete di monitoraggio può essere concordata tra gli enti locali e l’azienda in un secondo momento. A questo punto sia Comune che Regione hanno espresso parere negativo. Ora aspetta al ministero decidere se concedere l’Aia a Versalis. Ma il sindaco è stato chiaro: “Siamo pronti ad impugnare”.
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