BRINDISI – Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi, eletto presidente della Provincia, il Pri: “Questo è un fatto positivo per la città, da parte mia gli auguri di un proficuo lavoro ricordando che l’articolo 1 della nostra Carta fondamentale afferma che la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione, che il responso popolare va sempre accettato e che a nulla valeva recriminare sulla percentuale di elettori che si erano espressi nel turno di ballottaggio, di gran lunga inferiore al numero di coloro che avevano partecipato alla prima fase della consultazione elettorale”.
Il sindaco di Brindisi mercoledì 31 ottobre scorso è stato eletto anche presidente dell’Ente provinciale: ha battuto il suo avversario Pasquale Rizzo, sindaco di San Pietro Vernotico, con il 65 per cento. Rossi ha ottenuto 183 voti contro i 100 di Rizzo. L’affluenza è stata dell’80.6%, con 286 votanti. Schede bianche 1, schede nulle 2. La proclamazione del nuovo Presidente della Provincia di Brindisi è fissata per lunedì 5 novembre.
“Quando inviai quel comunicato, – continua il capogruppo Pri, Gabriele Antonino – che a me sembrava un doveroso atto di cortesia istituzionale, suscitò un vespaio di polemiche e segnò una frattura, che dura tutt’ora, con gli altri partiti e movimenti che avevano sostenuto la candidatura alla carica di sindaco dell’avvocato Roberto Cavalera, cui pure avevo rivolto il ringraziamento a nome di tutti i repubblicani brindisini per aver messo la sua competenza e la sua umanità al servizio della collettività. Evidentemente l’impegno che manifestai di mettere a disposizione della nuova amministrazione i suggerimenti e le proposte acquisite nel corso della campagna di ascolto svolta dal Pri in tutti i quartieri cittadini e dei confronti avuti con le diverse categorie produttive fu interpretato come il segno di un “passaggio di campo”, secondo una logica di contrapposizione frontale che non appartiene alla cultura dei repubblicani”.
“Pur non venendo meno al ruolo assegnato dal corpo elettorale al mio gruppo consiliare ritengo di aver dimostrato in questo primo scorcio di consiliatura che anche dai banchi dell’opposizione è possibile suggerire idee e proposte nell’interesse della collettività. Con lo stesso spirito reputo doveroso rivolgere nuovamente gli auguri di un proficuo lavoro all’ingegnere Riccardo Rossi, questa volta nella diversa veste di presidente dell’amministrazione provinciale di Brindisi. A tale incarico egli non è assurto per volontà popolare”.
Gabriele Antonino sottolinea: “Oggi, pertanto, le Provincie, pur prive di risorse, continuano comunque ad avere competenze rilevanti in materie quali l’ambiente, i trasporti, le strade provinciali e l’edilizia scolastica. La circostanza che alla guida di tale Ente sia stato eletto il primo cittadino del comune capoluogo, a mio giudizio, rappresenta un fatto positivo”.
“E’ Brindisi la realtà territoriale in cui si concentrano molte delle criticità ma anche delle prospettive di sviluppo della provincia: pensiamo ai problemi di carattere ambientale, dalla presenza di impianti industriali impattanti alla necessità di bonificare le aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale; riflettiamo sulle competenze che la Provincia ha in tema di rifiuti, attesa la necessità di dar vita quanto prima ad un ciclo di trattamento gestito dalla mano pubblica ed idoneo a ridurre il costo della Tari che grava in misura folle sulle tasche dei brindisini; consideriamo il patrimonio infrastrutturale di cui il Comune di Brindisi dispone, con l’urgenza di valorizzarlo e metterlo a sistema anche attraverso la redazione del Piano Urbanistico Generale e del Piano Regolatore Portuale; rivolgiamo un pensiero alla Cittadella della Ricerca, il cui ruolo va rilanciato facendola divenire l’anello di congiunzione tra il mondo della scuole e quello del lavoro; pensiamo, infine, alla necessità di trarre i maggiori vantaggi possibili dalla istituzione della ZES localizzata in buna parte nel territorio del Comune capoluogo”.
“Un’azione sinergica tra l’amministrazione comunale e l’Ente Provincia, quindi, può produrre senz’altro eventi positivi che è quello di cui ha bisogno Brindisi e verso cui tutti noi che svolgiamo un ruolo di rappresentanza istituzionale dobbiamo tendere senza farsi condizionare dalle logiche di schieramento che per tante volte hanno penalizzato il nostro territorio” conclude Antonino.
BrindisiOggi
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