Rossi: “Dopo le indagini della magistratura ancor più necessario il rinnovamento”

BRINDISI – “Gli odierni provvedimenti della magistratura, sull’ipotesi di inquinamento del voto nel ballottaggio Carluccio-Marino del giugno 2016, pongono in evidenza come il tema della rottura con il passato, il rinnovamento della classe politica, la trasparenza e la legalità siano la questione principale di questa campagna elettorale.  Purtroppo più dei programmi, dei progetti , delle idee di città su cui sarebbe normale confrontarsi, perché tutti i progetti e i programmi camminano sulle gambe delle persone, sulle loro storie”. Ad affermalo è il candidato sindaco di centrosinistra Riccardo Rossi.

“In questi mesi abbiamo con forza posto il tema del rinnovamento , delle liste rinnovate- aggiunge – Un tema che io ho posto come centrale e indispensabile per accettare la candidatura a Sindaco della città di Brindisi. Brindisi Bene Comune, il Partito Democratico e Liberi e Uguali hanno condiviso questa richiesta impegnandosi in un rinnovamento  vero ed autentico, se solo 5 dei nostri quasi 120 candidati hanno avuto esperienza di consigliere comunale. Una volontà che ha convinto anche il movimento generazionale Ora Tocca a Noi della bontà del nostro progetto.”

Rossi dice che il candidato Sindaco non deve porsi come garante dei suoi candidati, come un maestrino che li tiene a freno, cosa che  non ha alcun senso politico, ma deve farsi parte attiva nel processo di rinnovamento, e deve avere il coraggio di rinunciare ai voti di chi negli ultimi 20 anni ha amministrato con pessimi risultati.

“Chiedo a tutti i candidati a Sindaco di tener fuori dalla campagna elettorale il personale delle partecipate e del settore rifiuti – aggiunge – I lavoratori e lavoratrici di queste aziende sono liberi cittadini in grado di autodeterminarsi.  Fino a quando le partecipate saranno considerate strumento di consenso elettorale i servizi loro affidati difficilmente potranno essere efficaci, e anzi come le vicende degli ultimi anni mostrano i bilanci economici in perdita si scaricheranno sulle tasche dei contribuenti.La magistratura farà il suo corso, e noi da garantisti attendiamo con serenità l’esito delle indagini, ma la politica deve avere coraggio ed assumersi le proprie responsabilità  nelle scelte che si compiono”.

BrindisiOggi

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